Universal Sex Arena – Romancitysm (La Tempesta, 2014) di Marco Calò

Creare una band con 2 batterie e 2 batteristi in lineup, tutto questo è possibile? Possibilissimo secondo gli Universal Sex Arena, che presentano il loro secondo lavoro intitolato Romancitysm. Un disco assolutamente folgorante per sound e attitudine della band a miscelare sonorità distorte e rumorose ad una voce arrabbiata ma delicata allo stesso tempo. I nomi che compongono la band sono: alle batterie e percussioni Marco Mason e Giovanni Beghetto, chitarra Alessandro Mercanzin, chitarra e synth Enrico Levorato, basso Paolo Narduzzo e voce/piano/chitarra/synth Voiture Tempo. Il disco è stato interamente registrato dal vivo nell'aprile 2014 nella provincia di Bergamo in una vecchia officina, questo rende ancora più straordinario il lavoro della…

Score

CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'

Conclusione : Psichedelia moderna

Voto Utenti : 4.9 ( 1 voti)

tumblr_nbqbii3OTO1shzi0so1_500Creare una band con 2 batterie e 2 batteristi in lineup, tutto questo è possibile? Possibilissimo secondo gli Universal Sex Arena, che presentano il loro secondo lavoro intitolato Romancitysm. Un disco assolutamente folgorante per sound e attitudine della band a miscelare sonorità distorte e rumorose ad una voce arrabbiata ma delicata allo stesso tempo. I nomi che compongono la band sono: alle batterie e percussioni Marco Mason Giovanni Beghetto, chitarra Alessandro Mercanzin, chitarra e synth Enrico Levorato, basso Paolo Narduzzo e voce/piano/chitarra/synth Voiture Tempo.

Il disco è stato interamente registrato dal vivo nell’aprile 2014 nella provincia di Bergamo in una vecchia officina, questo rende ancora più straordinario il lavoro della band e dei tecnici che insieme hanno realizzato un disco di qualità, sia sonora che musicale.

La band ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto con esibizioni nei maggiori palchi e festival italiani e non, come Sherwood, CSO Pedro, Covo e Tempesta al Rivolta III, e hanno aperto i concerti di gente come Marlene Kuntz, Teatro degli Orrori, Massimo Volume e Tre Allegri Ragazzi Morti.

Passiamo al disco che parte con Breathe The Light, un pezzo di rara follia, e al contempo bravura, musicale. Un brano che richiama i Doors sia nello stile vocale ma anche nell’imprevedibilità delle ritmiche. Un eccellente tappetino di benvenuto per un disco che si rivelerà essere un grandioso crescendo di sensazioni. The Last Detroit’s Urbanist continua il viaggio rock, irrompendo con una possente ritmica distorta alla chitarra, Voiture Tempo salta a bordo di questo selvaggio riff di chitarra e ci canta sopra con straordinaria enfasi. Il disco prosegue con Sudden Donna, Take My Shirt Off Eyes Yelling, quest’ultimo brano propone un approccio leggermente diverso della band rispetto alla folle onda rock fin qui proposta, districandosi per un reverberatissimo intreccio analogico tra synth e chitarra. Il pezzo è decisamente più psichedelico rispetto agli altri ma mantiene comunque il suo alone di mistero e follia. Le ultime due tracce chiudono sontuosamente un disco che va ascoltato tutto d’un fiato.

Probabilmente uno dei dischi più particolari prodotti nel 2014. Universal Sex Arena, i nuovi Doors.

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Tracklist:

  1. Breathe The Light
  2. The Last Detroit’s Urbanist
  3. Sudden Donna
  4. Take My Shirt Off
  5. Eyes Yelling “The Future”
  6. Ghost Town
  7. The Legendary Healer


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Marco Calò

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