Conclusione : IMMENSO!Score
CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'
Quando due nomi come Ornaments e ZEUS! mettono mano alla stessa opera, il risultato non può che essere immenso. E’ decisamente un disco per musicisti (o per folli ascoltatori), ricco di spunti, influenze, novità, coraggio. Metamorphosplit è uno di quei dischi che non sfonderanno mai ne’ otterranno mai la visibilità che meritano, ma rinnovano dalle fondamenta generi musicali come (post)metal e psichedelia. Questo ep, di circa 28 minuti, si articola in due sezioni ben distinte e temporalmente equivalenti: tre brani degli Ornaments e un solo brano degli ZEUS!. I primi 14 minuti sono dedicati alla band post metal/drone. Apre Canon Cancrizans: due minuti e mezzo che mettono subito in evidenza che questo lavoro spacca; da sottolineare il lavoro perfetto dietro le pelli di mastro Bringhenti. Segue Fractal, su questo brano è assolutamente necessario soffermarsi: arrangiamento perfetto, sound che fa tremare le pareti, nessuna mega compressione che uccide la dinamica, attivo sperimentalismo. Ringrazio gli Ornaments dal profondo del cuore per averci regalato questo brano. Le influenze sono tantissime, Russian Circles su tutti, ma anche i Pelican o i Dakota/Dakota: groove potenti e misurati, chitarre che costruiscono una danza distorta che trasporta, esalta. Perpetual Motions chiude il trittico e i primi 14 minuti di Metamorphosplit: altro brano di levatura notevole. Ornaments monumentali. Si passa agli Zeus! Il brano del duo giustifica il titolo di questa opera. Quella degli ZEUS! è infatti una vera metamorfosi che destabilizza i fan più audaci, quelli che nella band di Imola vedono la pazzia e la frenesia fatta persona (e musica). Rota infatti è, a primo impatto, quanto di più lontano ci sia dal sound a cui ci hanno abituati: ecco accoglierci con un atmosfera distesa, tribale, carica percussionistica di memoria tooliana. Il brano ruota intorno ad unico tema che travolge, disturba e conquista. 14 minuti in cui l’idea e lo stato dell’ascoltatore cambiano in continuazione, rimbalzando nella psichedelia più droghereccia (perchè dopo 14 minuti si è pervasi da un mistico senso di fattanza, ndr). Ancora una volta è lo sperimentalismo ad esser padrone, quindi, in fin dei conti gli ZEUS! folli erano, e folli rimangono, reinterpretandosi e autodeterminandosi in un’altra dimensione, certo, ma sempre coerenti con le loro scelte.
Opere di questo livello fanno bene al mondo musicale, lo rinnovano, regalano freschezza e saggezza. E’ la Musica stessa a ringraziare Ornaments e ZEUS! e noi non possiamo che unirci a questo ringraziamento.
Tracklist:
1) Ornaments – Canon Cancrizans
2) Ornaments – Fractal
3) Ornaments – Perpetual Motions
4) ZEUS! – Rota