Harakiri For The Sky – III: Trauma (Art Of Propaganda, 2016) di Francesco Sermarini

 

a4072323303_10Negli ultimi anni si è assistiti ad una vera e propria rivoluzione all’interno della scena Black Metal, con sempre la maggiore presenza ,ed interessamento da parte del pubblico, di gruppi che propongono un sound atipico, che viene chiamato Post-Black Metal o Blackgaze. Questo sottogenere del Black è maggiormente rappresentato da gruppi come i Deafheaven, gli Alcest o i Ghost Bath, gruppi che hanno sempre fatto parlare di sé ad ogni nuova uscita, diventando una sorta di idoli tra gli appassionati di sonorità molto più hipster ed emozionali. Gli americani Harakiri For The Sky non fanno eccezione, forse  meno “innovativi” rispetto ad i gruppi poco prima citati, ma comunque particolarmente amati dalla critica e dalla, purtroppo, poca schiera di fan con cui si ritrovano.

Se si dovesse utilizzare una sola parola per definire il sound degli HFTS è sicuramente tristezza, il debutto omonimo e il precedente Aokigahara si presentano come una manifestazione di dolore e tristezza quasi senza controllo. Questo III: Trauma invece risulta molto più controllato, ma l’effetto nostalgia e malinconia non viene a meno, anzi. Le melodie risultano sempre angoscianti, sia nei momenti più arrabbiati, sia quando sono presenti arpeggi delicati ed demoralizzanti. Altro punto a favore della componente emozionale del disco sono i testi: particolarmente intimisti, che narrano di come il tempo sia sfuggevole e rimpiangono il periodo nel quale eravamo dei bambini e la vita non pesava affatto, e di come vogliamo tornare a quel periodo di spensieratezza e gioco.

III: Trauma è un disco magnifico, pregno di emozioni  che risulteranno impossibili non provarle durante l’ascolto. Probabilmente di poco inferiore rispetto ad Aokigahara, ma comunque rimane un ennesimo colpo riuscito da parte degli Harakiri For The Sky.

Tracklist:

  1. Calling The Rain
  2. Funeral Dreams
  3. Thanatos
  4. This Life As A Dagger
  5. The Traces We Leave
  6. Viaticum
  7. Dry The River
  8. Bury Me


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Francesco Sermarini

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