Capitolo 2: L’inconscio – Dove i Pesci Affogano (Autoprodotto, 2016) di Francesco Sermarini

Dove i Pesci Affogano sulla carta può apparire come un progetto interessante, una creatura del polistrumentalista Andrea Cassetta nel quale vuole unire una trilogia di Ep insieme ad altrettanti cortometraggi di natura surrealista per creare una visione audio visiva della sua psiche, attraverso anche dei testi nei quali i protagonisti sono le paure, il disagio e le debolezze della psiche umana. Come dicevo sulla carta è un progetto sicuramente interessante, ma purtroppo nella realtà non funziona. La sensazione che si ha durante l’ascolto di questo secondo capitolo è quella di una certa limitazione del “caso” mentale che l’artista vorrebbe…

Score

Concept
Artwork
Potenzialità

Conclusione : Poco

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copertina-capitolo-2-linconscioDove i Pesci Affogano sulla carta può apparire come un progetto interessante, una creatura del polistrumentalista Andrea Cassetta nel quale vuole unire una trilogia di Ep insieme ad altrettanti cortometraggi di natura surrealista per creare una visione audio visiva della sua psiche, attraverso anche dei testi nei quali i protagonisti sono le paure, il disagio e le debolezze della psiche umana.

Come dicevo sulla carta è un progetto sicuramente interessante, ma purtroppo nella realtà non funziona. La sensazione che si ha durante l’ascolto di questo secondo capitolo è quella di una certa limitazione del “caso” mentale che l’artista vorrebbe rappresentare. Se si partono da certe premesse la musica che si dovrebbe comporre dev’essere completamente informe e totalmente alienante, invece i brani proposti, se non in un paio di momenti, risultano alquanto statici e di semplice assimilazione. Purtroppo devo dire lo stesso anche del cortometraggio annesso a questo Ep in particolare, che risulta alquanto scolastico e prevedibile in certi momenti, anche se le scene dedicate al brano Dopamina non mi sono dispiaciute affatto.

Ora come ora Dove i Pesci Affogano sta riscontrando sempre più successo, infatti è stato “pubblicizzato” più volte da Piero Pelù sulla sua pagina Facebook e farà anche da opener ai Ministri. Sono sicuramente grandi riconoscimenti, però si potrebbe osare di più, andare oltre ogni possibile schema sia musicale che filmico, ed è anche fattibile visto che le premesse ci sono tutte. Solo il futuro ci farà vedere come finirà questa trilogia e quali saranno le intenzioni dell’artista, ma ora risulta un ascolto scialbo e poco psichedelico.

Tracklist:

  1. Naufraghi del Delirio
  2. Sabbie mobili 
  3. Autoritratto 2013
  4. Dopamina 
  5. Avvoltoi D’acciaio 


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Francesco Sermarini

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