Afterhours @Obihall teatro di Firenze (foto di Luca Passerotti)

”Folfiri o Folfox”, il doppio album uscito nel 2016, è stato al primo posto della classifica degli album più venduti in Italia. Si tratta di 18 canzoni in cui si avvicendano la vita e la morte, toccante è il modo con cui Manuel Agnelli racconta la malattia e la morte del padre da poco ritrovato.

Ad aprire la serata all’ObiHall di Firenze il cantautore toscano Andrea Biagioni, partecipante del talent X factor (in cui Manuel Agnelli ha partecipato in veste di giudice), con suoi inediti e brani reinterpretati (”Hurt” – Nine Inch Nails, ”Halleluja” – Leonard Cohen). Il concerto è proseguito con l’ingresso degli Afterhours, la cui scaletta ha incluso 29 pezzi (con tre encore) maggiormente tratti dall’ultimo album ma non solo, non sono mancati gli storici: ”Ballata per la mia piccola iena”, ”Bye Bye Bombay”, ”Male di miele”, ”Ci sono molti modi”, ”La vedova bianca”.

La rock band milanese nata negli anni ’80 e guidata dal leader Manuel Agnelli è tornata con un tour di 12 date che ha attraversato varie zone dello Stivale e terminerà a Modena il 31 marzo. In ”Folfiri e Folfox” gli Afterhours hanno affrontato non solo il tema della morte, della perdita ma anche quello della rinascita, in un modo vero e sincero, che rispecchia completamente il sentire di chi ha realizzato l’opera.

Il percorso che conduce alla rinascita implica necessariamente uno stato di sofferenza.

recensione di Valeria Surace.


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Luca Passerotti

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