Germanò – Per cercare il Ritmo (Bomba Dischi, 2017) di Simona Dan

Bomba Dischi (etichetta di Calcutta, Pop X, Giorgio Poi e Carl Brave x Franco126, per intenderci), ne sgancia un’altra delle sue e, questa volta, porta il nome del cantautore romano Alex D'Andrea, per gli addetti ai lavori: Germanò. Per cercare il ritmo è il suo primo album solista (eh si, perché il ragazzo faceva parte dei Jacqueries e degli Alpinismo), che contiene in tutto 9 canzoni. Il riferimento alla scena cantautorale italiana e soprattutto romana c’è, ed è chiaro sin dalle prime note degli inediti in rete. E’ un disco dalle melodie intime e a tratti malinconiche, come ad esempio…

Score

ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Conclusione : Onesto

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Bomba Dischi (etichetta di Calcutta, Pop X, Giorgio Poi e Carl Brave x Franco126, per intenderci), ne sgancia un’altra delle sue e, questa volta, porta il nome del cantautore romano Alex D’Andrea, per gli addetti ai lavori: Germanò. Per cercare il ritmo è il suo primo album solista (eh si, perché il ragazzo faceva parte dei Jacqueries e degli Alpinismo), che contiene in tutto 9 canzoni. Il riferimento alla scena cantautorale italiana e soprattutto romana c’è, ed è chiaro sin dalle prime note degli inediti in rete. E’ un disco dalle melodie intime e a tratti malinconiche, come ad esempio nel brano San Cosimato, che racconta la fine di una relazione e cerchi di evitare determinati posti per non incontrare l’altro. E’ un testo dove il disagio e l’imbarazzo viene talmente ben descritto, che sembra di incontrare i protagonisti del brano, attorno ai vicoli di piazza San Cosimato a Trastevere. La vena nostalgica di Germanò si trasforma in funky-jazz che diventa subito loop nel pezzo di battistiana memoria, L’automobile che corre. Qui gli arrangiamenti sono moderni ed attuali, ma sembrano comunque tenere un piede ben saldo nel passato. Ritorno alla canzone d’amore autentica e fragile con Grace, terzo estratto dall’album che, pur sfruttando un deciso ritmo pop-rock, lascia percepire una forte influenza dei Tiromancino nonché una similitudine alle sonorità di Carnesi. Insomma, Per cercare il ritmo è tutto sommato un album di esordio onesto e in linea con le intenzioni del cantautore, a cui non interessa essere paragonato ai “colleghi” che l’hanno preceduto né tantomeno emularli ma, come dice spesso nelle sue interviste, il suo – per ora – è “fare musica e poi, quello che viene viene”.


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Luca Scarfidi

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