The Berries – Cry of love (Autoprodotto, 2018) di Francesco Guerrini

I The Berries, con il loro album d’esordio Cry of love hanno saputo definire in modo chiaro la loro identità e la loro direzione: appartenenti al rock’n’roll classico, presentano 6 tracce dove l’energia è la protagonista.

Il trio è stato capace di appoggiarsi ai suoni e alle strutture che hanno reso il grande il rock’n’roll, senza però diventarne imitatori: sono riusciti ad appropriarsene per dare alle tracce un sapore di novità.

I brani sono brevi ma trasmettono energia senza cadere in incompiutezza o confusione: ben strutturati e accompagnati da assoli concisi e azzeccati, alternano ritmo elevato ad attimi di riposo lunghi quanto basta.

Ma non solo rock’n’roll classico: I’m Waiting appartiene al rock più moderno, quello che siamo abituati a sentire con i Royal Blood. Le altre tracce, invece, si rifanno alla vecchia scuola, pur mostrando influenze più moderne.

I The Berries sono un piacevole tuffo oltreoceano, un ottimo connubio tra tradizione e modernità, che ogni amante del rock può apprezzare.


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Luca Scarfidi

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