Grouper – Grid of Points (Kranky, 2018) di Giuseppe Grieco

La songwriter Liz Harris continua a portare avanti il suo progetto noto come Grouper, destrutturando sempre di più il suo stile e le sue sonorità. Questo nuovo disco, Grid of Points, risulta molto essenziale sia nella composizione che nella durata e si dimostra la chiara continuazione del percorso stilistico che già aveva dato alla luce il precedente Ruins. Come ha affermato la stessa musicista: “Avevo scritto le canzoni in una settimana e mezzo, ma ero stata costretta a interrompere i lavori a causa di una febbre alta. Eppure è pronto. L’intimità e il processo di riduzione dietro questi brani…

Score

ARTWORK
CONCEPT
POTENZIALITA'

Conclusione : Piatto

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La songwriter Liz Harris continua a portare avanti il suo progetto noto come Grouper, destrutturando sempre di più il suo stile e le sue sonorità.
Questo nuovo disco, Grid of Points, risulta molto essenziale sia nella composizione che nella durata e si dimostra la chiara continuazione del percorso stilistico che già aveva dato alla luce il precedente Ruins.
Come ha affermato la stessa musicista: “Avevo scritto le canzoni in una settimana e mezzo, ma ero stata costretta a interrompere i lavori a causa di una febbre alta. Eppure è pronto. L’intimità e il processo di riduzione dietro questi brani allude a testi che si esprimono molto più direttamente”. Questo processo ha portato all’uso del solo pianoforte, accompagnato dalla voce e da qualche riverbero come effetto di contorno.
Il risultato sono sette pezzi nebulosi e malinconici, che però non riescono a centrare il bersaglio, perdendosi nella loro stessa rarefazione fine a sé stessa, facendo sembrare questo album più un esperimento di prova che un lavoro davvero sentito.

Tracklist:

  1. The Races
  2. Parking Lot
  3. Driving
  4. Thanksgiving Song
  5. Birthday Song
  6. Blouse
  7. Breathing

 


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Giuseppe Grieco

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