Primavera Sound Festival DAY 3 (foto di Nicola Braga)

Il Primavera Sound 2018 ora possiamo dirlo, entra nel vivo, la giornata del giovedì regala live epocali, chicche succulente e sorprese inaspettate.

La nostra giornata inizia con gli Zephyr Bones, un gruppetto spagnolo niente male, ma è col passare del pomeriggio che la situazione inizia farsi interessante, sul palco Unexpected vanno in scena Lee Fields & The Expression, che con un R&B vecchia scuola infiammano il pubblico accorso, qualora ce ne fosse bisogno visti i 30 gradi della costa catalana.

Kelela negli US è un artista parecchio quotata e si sente, live di spessore e presenza scenica, il suo R&B – Pop raduna un bel numero di ascoltatori, se fossimo in un locale, potremmo definirlo un sold-out.

Definire gli Unknown Mortal Orchestra è un compito piuttosto arduo, Psychedelia o Neopsychedelia, con elementi di electropop, funk, soul ed indie, un minestrone musicale accompagnato da luci che sembrano ricordare in più quotati Alt-J.

Epocale Nick Cave, epocale, solo cosi può essere definito. Il 61 enne australiano si presenta sul palco, sforna un ora di spettacolo incredibile e manda a casa tutta la scena Rock, nessuno escluso. Mai fermo, mai mezza sbavatura, coinvolgimento del pubblico alle stelle, fino a quando non riempie il palco con gli spettatori delle prime file. Unico ed incredibile.

Chiudiamo la serata con gli inglesi Chvrches e il conterraneo Populous, è qui ce n’è per tutti i gusti, l’ elettropop dei primi offre un revival anni 80 , il secondo, che conosciamo molto bene riesce a far ballare i reduci di una giornata davvero impegnativa.

Vi lasciamo al nostro riassunto della giornata a cura di Nicola Braga


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Nicola Braga

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