VOIVOD – The Wake (Century Media Records, 2018) di Alessandro Magister

Dopo aver appena festeggiato i trentacinque anni di carriera, in gran parte vissuta muovendosi nelle scene dell’underground più che riscuotendo enorme successo commerciale, i VOIVOD, reduci dal concerto di Roma ampiamente documentato da noi di Relics, capitanati da Denis “Snake” Belanger e Michel “Away” Langevin (i soli superstiti della line up originale) ci fanno dono di un concept album. È proprio Snake a descriverci la storia che si cela dietro a quest’opera: a seguito di una incredibile scoperta che ha portato ad un immane disastro, il mondo intero dovrà vivere una serie di eventi che costringerà l’umanità a prendere atto della nuova realtà e di non essere soli nell’universo. Non mancheranno scontri, caos, conflitti, cospirazioni. Alcuni accetteranno la realtà, altri la negheranno. La religione fallirà nei suoi intenti ma, alla fine, il mondo raggiungerà una nuova consapevolezza, una nuova spiritualità e guarderà il cielo con occhi nuovi. Beh, sicuramente un tema non originalissimo ma ambizioso. Questo si traduce anche sul piano musicale e in questo The Wake si mescolano elementi progressive e thrash, senza mai esagerare e mantenendo un filo conduttore che si sviluppa per tutta la durata dell’album. L’anima multiforme dell’opera si può cogliere già a partire da Obsolete Beings, apparentemente un brano melodico e orecchiabile che tende a diventare più cupo e duro col passare dei minuti e lo stesso vale per The End Of DormancySpherical Perspective rappresenta la massima espressione prog mentre Inconspiracy si fa apprezzare per la durezza dei suoni. Personalmente parlando,questa eterogeneità è ben dosata e consente alla band di elevarsi al di sopra di molte, forse troppe, produzioni simili. Always Moving è, a detta di chi scrive, il brano che riassume meglio quanto esposto e in poco più di 5 minuti spazia tra thrash, prog e suoni ai limiti dello psichedelico. Coraggiosi e visionari.

Tracklist:

01. Obsolete Beings
02. The End Of Dormancy
03. Orb Confusion
04. Iconspiracy
05. Spherical Perspective
06. Event Horizon
07. Always Moving
08. Sonic Mycelium


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Alessandro Magister

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