BROCKHAMPTON – iridescence (Question Everything/RCA Records, 2018) di Francesco Sermarini

Per chi non conoscesse i BROCKHAMPTON è necessario sapere come e da chi sono formati per poter comprendere meglio il perché, nel loro piccolo, stiano rivoluzionando il mondo del hip hop americano. I BROCKHAMPTON nascono grazie ad un forum di fan di Kanye West, dove un gruppo di ragazzi incominciano a fare amicizia condividendo la stessa passione nel creare musica. Chiamando a raccolta altre persone, tra produttori e grafici, arrivano a contare ben 19 persone all’interno del loro progetto (o boy band, come essi si definiscono). Successivamente decidono di andare ad abitare tutti insieme in una casa presso San Marcos, in Texas, luogo che diventerà la loro base operativa e sala studio. La vera novità del progetto sta proprio nella eterogeneità di persone che la compongono: ci troviamo etero e gay, bianchi e neri, persone provenienti sia dall’ovest e dall’est degli USA ecc. Potrebbe sembrare una cosa scontata, ma in una realtà come quella americana dove si predilige ancora una certa ostentazione di machismo, si è molto territoriali rispetto al proprio luogo d’origine e con le forti discriminazioni razziali che compongono la società americana, i BROCKHAMPTON vogliono quasi mostrare come sia possibile abbattere qualsiasi tipo di barriera grazie alla passione comune di persone che provengono dalle situazioni più disparate.

E volete sapere un’altra cosa bellissima al riguardo? Oltre ad essere un ottimo esempio per la scena, creano musica di altissima qualità. Tutti coloro che seguono attivamente quello che proviene da oltreoceano sono consapevoli che a loro nome è firmata una trilogia molto interessante dal nome Saturation risalente all’anno scorso, nel quale i nostri hanno saputo mischiare egregiamente stili molto diversi fra loro, tra sonorità hardcore e momenti più pop e melodici. Successivamente ad alcuni problemi, ovvero l’abbandono di Ameer Vann (uno dei membri fondatori), i nostri sono già pronti a tornare con questo iridiscence, il quale segna l’inizio della loro seconda trilogia. Scritto in poco più di due settimane, iridiscence è un disco dalle produzioni più dure rispetto alle precedenti, più influenzato da quel tipo di industrial hip hop presente in Yeezus di West, per intenderci. Canzoni come J’OUVERT, VIVID o NEW ORLEANS ne sono un esempio lampante, con le loro basi dure ed ipnotiche. Non mancano momenti da “ballad” e più radiofonici, come nel caso di SAN MARCOS o WEIGHT. Come avevano già dimostrato in passato, il progetto prende ispirazione dalle più diverse correnti che hanno attraversato questo tipo di musica dagli anni ’90 fino ad oggi, creando un prodotto che vuole essere una vera e propria dichiarazione d’amore alle proprie influenze, ma mantenendo una propria identità coesa.

Non c’è nulla da aggiungere: i BROCKHAMPTON sono una delle realtà più interessanti e vitali attualmente in circolazione. Se pensate che non esista nessuna boy band capace di creare ottima musica, avrete da ricredere.

Tracklist:

  1. NEW ORLEANS
  2. THUG LIFE
  3. BERLIN
  4. SOMETHING ABOUT HIM
  5. WHERE THE CASH AT
  6. WEIGHT
  7. DISTRICT
  8. LOOPHOLE
  9. TAPE
  10. J’OUVERT
  11. HONEY
  12. VIVID
  13. SAN MARCOS
  14. TONYA 
  15. FABRIC


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Francesco Sermarini

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