Anna Calvi @Largo Venue, Roma (foto di Sabrina Vani, testo di Giuseppe Grieco)

Vigoroso e a tinte scarlatte. Queste sono le impressioni che il concerto di Anna Calvi mi ha lasciato. E, per inciso, sono entrambe positive.

Ospite sul palco di Largo Venue, la talentuosa chitarrista inglese è riuscita, con soli due musicisti ad accompagnarla, a costruire un sound massiccio e degno del rock più grezzo e sanguigno, vicino a un blues elettrico di hedrixiana memoria.

Trattandosi del tour relativo al suo ultimo suo disco, la scaletta si è incentrata soprattutto su Hunter, non disdegnando tuttavia delle incursioni negli altri due album della musicista. Ad aprire lo spettacolo è proprio Hunter con il suo synth trainante, elemento molto presente per tutta la durata del live, che scalda il pubblico per l’intensa Swimming Pool, magistralmente eseguita e densa di pathos. Degna di nota è la scenografia scelta, un semplice drappo che, illuminato a dovere con fasci di luce di vario colore, fa molto più effetto di qualunque immagine proiettata. La Calvi sembra un’autentica nobildonna inglese, fine ed elegante, ma ha in sé l’energia di una vera rockstar.

Dalla successiva As a Man fino alla fine la nostra musicista darà sfoggio delle sue solide doti sia tecniche che vocali, snocciolando brani su brani senza posa, poche chiacchiere e fatti concreti. I brevi ringraziamenti svelano un lato dolce e quasi timido di Anna, che però a parte questi sporadici momenti mantiene sempre un fascino autoritario e sensuale, facendoci galoppare sulla strumentale Rider to the Sea o seducendoci con gli ammiccamenti di Alpha.

Un’ottima prova sul palco questa di Anna, penalizzata solo dall’eccessiva brevità della scaletta. Anche così però la Calvi è riuscita a dimostrare il proprio talento e il suo spirito da vera cacciatrice. Hunter, titolo quanto mai azzeccato.

Setlist:

  1. Hunter
  2. Swimming Pool
  3. As a Man
  4. Indies or Paradise
  5. Wish
  6. Away
  7. Riders to the Sea
  8. Sing to Me
  9. Suzanne & I
  10. I’ll Be Your Man
  11. Don’t Beat the Girl Out of My Body
  12. Alpha

Encore:

  1. Desire
  2. Ghost Rider (Suicide cover)


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Giuseppe Grieco

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