Score
ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Il racconto di Beny Conte (o Benedetto Conte, se più vi aggrada) non fa eccezione. Egli è un personaggio dalla preparazione musicale e culturale davvero elevate: nato a Palermo, ha conseguito la laurea in Discipline della musica e in Musicologia e Beni musicali. Autore di saggi riguardanti il tema della sociologia musicale, il nostro è musicologo, compositore, scrittore e chitarrista, è ora docente a Pescara di Contemporary Guitar presso la Scuola Civica Musicale di S. Giovanni Teatino e presso l’Accademia Professione Musica di cui è fondatore e direttore artistico.
Il Ferro e le Muse è un disco che è strettamente legato al libro da cui prende il nome, sempre scritto da Conte, e ne rappresenta l’altra faccia della medaglia, o meglio ancora un corollario di ciò che il testo esprime.
Ad un primo approccio l’ascoltatore potrebbe sentirsi ostacolato dal tipo di scrittura: incentrandosi sulla Sicilia, il musicista ha deciso di adottarne la lingua dialettale nel cantato. È questo senza dubbio un punto a favore, nonché una precisa dimostrazione di coerenza con l’intento generale. Lodevole è la ricchezza del packaging, comprendente anche la traduzione dei brani in italiano.
La voce di Conte ci trasporta per le calde terre siciliane, e con dolcezza e elegante tatto ci mostra vizi e virtù di questo antico territorio, dalla dolorosa e sorprendentemente dolce Cantu du la Vicarìa a Quannu scinni ‘a notti, che ci mostra un vivido spaccato di vita quotidiana. Non può mancare il più grande problema siciliano, la mafia, trattata qui in brani come La mafia e li parrini con occhi accesi e partecipi.
L’intero stile del disco si poggia sulla musica popolare, ma il risultato è reso moderno e fresco grazie ai ricchi e intelligenti arrangiamenti che, permeati da una costante influenza jazz, svelano ascolto dopo ascolto nuovi ed interessanti dettagli.
Colto e appassionato, Il Ferro e le Muse è un disco imprescindibile per chi ama la Sicilia e non solo. Chiunque voglia cimentarsi in questo viaggio mediterraneo non ci pensi due volte e cominci a farsi trascinare da questo affascinante itinerario musicale.
Tracklist:
1. Quannu scinni ‘a notti
2. Vitti ‘na crozza
3. L’Isola di Buonagente
4. Malìa
5. La mafia e li parrini
6. Cantu du la Vicarìa
7. ‘A liggi di lu ferro
8. Come un abbraccio (Sikelìa)
9. Serenata alla terra
10.’U tempu di cirasi