Es Nova – Politika (Autoproduzione, 2019) di Giovanni Trotta

Cos’è l’umanità se non l’apostrofo rosa tra la verde natura e il nero materialismo? Combattuti se essere animali coerenti con la nostra specie, istintivi e naturali, oppure animali al guinzaglio dell’omologazione sociale, razionali e materialisti, viviamo un’esistenza che finisce, in un modo o nell’altro, per essere “politika” (con la “k”) perché legata positivamente o negativamente al resto della società. Su questo riflettono gli interessantissimi Es Nova nel loro nuovo lavoro, intitolato appunto Politika (da cui abbiamo mutuato la “k” di cui sopra): un disco insolito, inafferrabile, magnetico eppur scostante, coinvolgente nella sua follia che a volte sembra illuminata e illuminante…

Score

ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Voto Utenti : 3.9 ( 27 voti)
Cos’è l’umanità se non l’apostrofo rosa tra la verde natura e il nero materialismo? Combattuti se essere animali coerenti con la nostra specie, istintivi e naturali, oppure animali al guinzaglio dell’omologazione sociale, razionali e materialisti, viviamo un’esistenza che finisce, in un modo o nell’altro, per essere “politika” (con la “k”) perché legata positivamente o negativamente al resto della società.

Su questo riflettono gli interessantissimi Es Nova nel loro nuovo lavoro, intitolato appunto Politika (da cui abbiamo mutuato la “k” di cui sopra): un disco insolito, inafferrabile, magnetico eppur scostante, coinvolgente nella sua follia che a volte sembra illuminata e illuminante e altre volte sembra lasciarsi andare a ragionamenti nonsense che trovano poi sempre il loro perché, il loro appiglio nell’idea successiva. Ecco, “idea” è la parola chiave di questo disco, anzi “idee”, al plurale, perché le composizioni degli Es Nova sembrano prodursi attraverso l’accostamento di idee melodiche, ritmiche, armoniche a volte caratterizzate da un riff semplice, altre volte da intricate esecuzioni vocali o da un dialogo aperto tra gli strumenti.

Non stupisce quindi che il progetto di questi musicisti non si riproduca mai nello stesso modo durante le loro performance, che partono appunto dalle idee del disco ma dando vita a suoni sempre nuovi e peculiari di quel momento, di quel contesto.

Il genere musicale si districa con tranquillità tra blues, rock, jazz, recital teatrale e estemporanee, definendo i contorni della “intuitive music”, contorni che – non potrebbe essere altrimenti – non sono linee rigide ma fluttuanti, che il potere visionario degli Es Nova traduce in paradigmi da confutare per poi ripartire da zero e crearne di nuovi.

Un disco non di facile accesso ma che pur parla di tutti noi e del nostro vivere su questo pianeta e che, ascoltandolo attentamente, conduce in una trance sonora verso una nuova dimensione, in cui l’umanità riesce ad aprire gli occhi e vivere con coerenza e con dignità il contatto con i propri simili (e dissimili).

Forse un’utopia, per i pessimisti, o una proiezione di un futuro ancora realizzabile, per gli ottimisti. In ogni caso un disco sorprendente e un progetto da tener d’occhio, per tutti.

Tracklist:

  1. Aion
  2. Dubbio Normativo
  3. All in One Hole
  4. Linea
  5. Kalevala
  6. Lucis in Fundo


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