Fire and Fury Fest @Mu, Parma (report di Alessandro Masetto, foto di Rita Rose Profeta)

Quello andato in scena al MU di Parma, in questo poco primaverile ed uggioso venerdì di inizio maggio, è stato un vero e proprio festival di metallo, duro, puro e incontaminato come l’acciaio, adatto agli amanti delle sonorità più classiche del Metal, quelle dirette e senza fronzoli, di chiara matrice ottantiana. Non a caso gli Headlinear della serata sono gli anglosassoni Grim Reaper, una delle bands capostipiti del movimento NWOBM, capitanati da Steve Grimmett, inossidabile frontman di una band ribattezzata giustamente come Steve Grimmett’s Grim Reaper nella dicitura attuale, essendo l’unico membro originale superstite (a oggi) rimasto di quella storica formazione. Per accompagnare al meglio questo appuntamento con la storia, e come apripista, vengono inserite nel bill tre gruppi Metal tutti italianissimi, ovvero i toscani Angel Martyr, gli abruzzesi Witchunter, e gli inossidabili veterani altoatesini Skanners, in veste di co-headlinear. Una grande carrellata di metallo puro è quindi è quello che ci attende, e che ci apprestiamo a ricevere stasera, e visti gli esiti finali raggiunti, direi che nessun protagonista coinvolto si è risparmiato, avendo fatto a turno (giustamente) del proprio meglio per martellarci e sconquassarci i timpani. Qualche piccolo problema tecnico con i suoni e qualche fastidioso fischio dalle casse è sorto strada facendo, ma facilmente e velocemente arginato dai tecnici del locale..Un piccolo inconveniente che ha fatto tardare di qualche minuto gli orari previsti, ma si è trattata di una cosa di poco conto, che non ha compromesso nulla, in un contesto complessivo perfettamente riuscito. Il circolo Mou di Parma è davvero un bel locale per godersi una serata di musica live, accogliente, ottimamente gestito da personale molto cortese e disponibile, che crea un’ambiente molto easy e familiare. Un sentitograzie a Max Iantorno della Apocalypse Extreme Agency, agenzia organizzatrice dell’evento in collaborazione con Cerberus Booking di Saverio Mollica, persone squisite e disponibilissime, da sempre in prima linea per quanto riguarda questo tipo di manifestazioni, che cortesemente ci hanno ospitato in questa fantastica manifestazione.

ANGEL MARTYR

Gli Angel Martyr hanno l’onore di aprire questo festival e lo fanno nel migliore dei modi direi! La band Toscana, (di Cecina precisamente), propone un’ Heavy Speed/Power Metal canonico ma molto efficace, dove non è difficile cogliere nel loro sound la loro fonte di ispirazione che va tanti dai Maiden, Judas, fino ai Manilla Road, Omen o ai Sabotage (visto che siamo in tema metal italiano). Il pubblico durante la loro esibizione scarseggia ancora in sala purtroppo, ed è un vero peccato, perché per quanto messo stasera in mostra,avrebbero meritato una cornice di pubblico diversa. Tiziano “Hammerhead” Sbaragli è un musicista a tutto tondo, leader degli Angel Martyr, intonatissimo e consumato vocalist, oltre che essere un’efficace chitarrista. Dario Rosteni al basso e Niccolo’ Vanni completano una sezione ritmica incisiva e roboante. Dei loro quaranta minuti circa a disposizione, senza macchie, abbiamo apprezzato particolarmente “Victims” e “Angel Martyr “ tratte dal loro cd “Black Book-Chapter One”. In questa speciale occasione, abbiamo avuto modo di sentire in anteprima pure un pezzo nuovo ed inedito, intitolato “Legion On The Black Angel”, molto accattivante, che con tutta probabilità andrà a completare un nuovo full-lenght di prossima (speriamo) imminente uscita. Con un palco sapientemente adornato con tanto di manichini dal retrogusto spettrale, sigillano una prestazione da incorniciare, priva di sbavature, fatta di tanta sostanza e di grinta da vendere.

Setlist:

They Among Us

Victims

Legion Of The Black Angel

Turn On The Fire

Angel Martyr

 

 

WITCHUNTER

Con i Witchunter sul palco sale l’adrenalina e anche il voltaggio delle scariche elettriche. Con un look da metallari d’altri tempi gli abruzzesi Witchunter riassumono al meglio il concetto di pure NEOBHM! Pelle, borchie, catene, cartucciere, alcol e arroganza trasudano a quantità industriali, e non è un caso se nel giro di pochi anni hanno raggiunto una certa notorietà, condividendo prestigiosi palchi e partecipazione a importanti festival Europei con molte bands famose del calibro di Tank, Vardis,Jaguar, Wichfynde,Salem,ecc…Il loro show è spettacolare, completo ecoinvolgente sia musicalmente che visivamente. Stasera verrà proposta una scaletta che pesca sia dal passato, che dal recente e bellissimo album “Back On The Hunt”. Nella musica dei Witchunter si coglie l’heavy/Speed tanto degli Angel Witch,o dei Tygers Of Pan Tang, quanto la vena “satanica” dei Mercyful Fate e dei maestri Sabbath, tanto da sfiorarne i confini con il Doom in alcuni frangenti. Steve Di Leo è un frontman carismatico e di grande personalità, che già mi impressiono’ parecchio durante l’esibizione all’Agglutination la scorsa estate, dotato di un’ugola potente ma particolare al tempo stesso, mattatore e trascinatore, capace di stupire tutti i presenti, presentandosi ad un certo punto dello show, improvvisamente,con un lungo mantello nero (rosso internamente), da rito sacrificale, in pieno AC Wild style, stupendo e bevendo blasfemicanente “sangue finto” da un teschio durante l’esecuzione di “Hell For Leather”, conciortendosi come un’ossesso e muovendo in modo delirante la lunga lingua cosparsa di questa sostanza simil sangue, facendola colare dalla bocca e imbrattatandosi così di conseguenza il corpo come il miglior Gene Simmons o Cronos d’annata. Federico Iustini e Silvio Verdecchia sono due axeman corrosivi alla chitarra, Fabrizio Rosati e Luca Citroni devastanti e martellanti, completano al meglio una line-up perfettamente coesa, che senza tanti giri di parole, rappresenta se non i migliori, tra i maggiori esponenti della scena metal attuale.Da “Crystal Demons” si elevano su tutte per incisività “Witchunter” e “The Breath Of Satan”, “Hounds Of Rock”, “Lucifer’S Blade”, mentre “Nightmare” del nuovo “Back On The Hount”, ci lascia letteralmente senza respiro. Concerto strepitoso sotto ogni punto di vista! Totali Witchunter! Non c’è altro da aggiungere direi. Best Seller!

Setlist:

-Crystal Demons

-Witchunter

-Hounds Of Rock”

-Nightmare

-The Breath Of Satan

-Lucifer’s Blade

-Hell For Leather

 

SKANNERS

Se l’atmosfera si era surriscaldata ulteriormente con lo show incandescente dei Witchunter, con i veterani altoatesini Skanners l’adrenalina cresce a mille, e si rivelerà un succulento preludio, prima del pezzo forte della sera, che vedrà di scena il Mitico Steve Grimmett con i suoi Grim Reaper subito dopo. La band di Bolzano è reduce dall’ultima fatica discografica intitolata “Temptation”, uscito recentemente nel mercato discografico, di cui stasera sentiremo per la prima volta due estratti, intitolati “Cut My Heart” e “Rolling The Fire”, che sembrano funzionare e appaiono convincenti anche al primo ascolto, in linea con le loro migliori produzioni recenti! Claudio Pisoni, unico membro originale degli Skanners assieme al chitarrista solista Fabio Tenca, non ha certo bisogno di presentazioni, e anche in questa occasione in un set ridotto per motivi di tempistica,ha fornito dietro al microfono la solita prestazione vocale di livello, energica, pulita, dirompente, fatta di poche chiacchiere e tanta sostanza. Al fianco del bravissimo Fabio Tenca un Walter Unterhauser in gran spolvero, a cui fanno da scudo i due veri assi nella manica degli Skanners attuali, ovvero la sezione ritmica composta da Tomas Valentini e Davide Odorizzi, che nonostante la giovane età, potrebbero dar filo da torcere e far piangere di rabbia e invidia più di qualche musicista consumato o che si sente “arrivato”! Un classico della discografia Skanners , “TV Shock” (da “Dirty Armanda”), apre in modo scoppiettante il loro (purtroppo) breve show, seguito da “We Are Night” e da una “Factory Of Steel”, già annoverabile tra i classici della band, seppur di recente scrittura. “Rock The Nation”, sempre da “Factory Of Steel”, risulta sempre vincente è gradita live con il suo ritornello perfetto da cantare in un concerto , mentre l’immortale “Starlight”, ennesimo classicone dallo storico “Dirty Armada”, chiude il sipario Skanners in modo impeccabile, con il consueto allineamento dei musicisti in movimento sincronizzato del corpo per il gran finale! Molto di più che una garanzia e certezza di qualità gli Skanners.. Sono un’istituzione, un vero patrimonio del Metal Italiano da conservare e custodire gelosamente, professionali come pochi e di caratura superiore alla media..Immortali!

SETLIST:

– TV Shock

-Metal Party

-We Are Night –

Factory Of Steel –

Rock The Nation

-Cut My Heart

-Rolling In The Fire

-Starlight

STEVE GRIMMETT’S GRIM REAPER

Ed eccoci arrivati al grande momento topico del Fire e Fury Fest..l’attesa è finita.. Steve Grimmett, una leggenda, un’icona della NWOBHM è sul palco, pronto per scaraventarci addosso altri decibel e ruggire con la sua voce metallica, rimasta intatta e potente nel tempo, quasi uguale a quella di trent’anni fa! A volte si usano spesso aggettivi impropri per definire i propri idoli musicali, esagerati o palesemente di parte..Io, in questo caso per Steve Grimmett invece uso la parola EROE! Acausa di un’infezione contratta durante un tour di qualche anno fa in Ecuador, gli fu amputata una gamba, e dovette sospendere per un lungo periodo tutta l’attività live e il tour a seguito del nuovo disco “Walk In The Shadows”, a cui fa peraltro riferimento questo evento, in una sorta di “recupero” della sospensione forzata per quel grave incidente di percorso. Vederlo in piedi, sorretto da un bastone e con una evidentissima protesi al posto della sua gamba (molto visibile per la scelta di indossare un kilt scozzese), ha dato a tutti i fans e al sottoscritto svariate emozioni, riassumibili in gioia (per poterlo ancora riammirare live) e tenerezza, nel notare con quale forza e disinvoltura sia riuscito andare oltre l’ostacolo, dimostrando unadeterminazione, carattere e forza di reazione encomiabili, da vero fuoriclasse qual’e’ Steve Grimmett! In questa impresa personale è stato sicuramente agevolato per aver trovato sulla sua strada ottimi e preparatissimi musicisti, che lo hanno aiutato e agevolato molto nel raggiungere questi traguardi, tangibilmente raggiunti oggi. Steve, alla soglia dei sessant’anni si presenta in un’ottima forma fisica (visibilmente dimagrito), allegro, di buon umore e scherzoso, ma soprattutto in gran spolvero vocale, dando inizio alle danze sparandoci in faccia “Wings Of Angels”, estratto dell’ultimo album in ordine cronologico dei Grim Reaper intitolato “Walking In The Shadows” del 2016, assolutamente all’altezza dei tredischi storici del passato. Ma, inutile dirlo, lo zoccolo duro dei fans dei Grim Reaper presenti vuole sentire i brani più datati, e allora eccoci servite subito “Rock You To Hell”, “Night Of The Vampire” e “Lust For Freedom” da “Rock You To Hell”. Si prosegue con il tuffo nel glorioso passato anni 80 dei Grim Reaper, dove vengono sciolti cavalli di battaglia vincenti quali “Dead No Arrival”, “Liar” e “Wrath Of The Ripper”, che creano un po’ di subbuglio sotto il palco. “Fear No Evil” è l’ennesima tempesta sonora dopo la “tregua” di un’intensa, convincente ma più tranquilla “Walking In TheShadows”.“TheShowMustGo On” (che non c’entra nulla con quella dei Queen), ancora da “See You In Hell” e’ la giusta introduzione al momento piùtoccante del concerto, ovvero “Don’t Talk To Strangers”, pezzo celebre del compianto, e mai dimenticato Ronnie James DIO che Grimmett dedica con una certa commozione all’amico e collega scomparso, cantata da tutti, dove si è dissolto il cuore d’acciaio anche del metallaro più cattivo, oltranzista ed incazzoso presente. Asciugate le lacrime e giunta l’ora del gran finale, e i Grim Reaper non hanno certo intenzione di fare sconti o di farci rilassare troppo, e prima con “Waysted Love”, seguita dalla conclusiva “See You In Hell” ci danno il colpo di grazia finale di uno show molto più lungo delle attese (con ben 17 brani inseriti in scaletta), per ben un’ora e quaranta abbondante, che non ha fatto prigionieri, ma solo vittime presceltesotto i potenti colpi d’ascia letali ad opera del Mostruoso Grim Reaper! Lunga vita a Steve Grimmett!

Setlist:

Wings Of Heaven

Rock You To Hell

Night Of The Vampire

Lust For Freedom

Dead On Arrival

Liar

Wrath Of The Ripper

All Hell Let Loose

Now Or Never

Walk In The Shadows

Fear No Evil

Call Me In The Morning

Rock Me Til I Die

The Show Must Go On


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Rita Rose Profeta

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