Malkovic – Tempismo (Costello’s Records, 2019) di Stefano De Sanctis

Ci son brani capaci di rapirti, di trasportarti in mondi interiori più o meno lontani i cui echi risuonano grazie a tali melodie. Avete presente quella sensazioni che si prova quando ancora confuso ti svegli e cerchi di realizzare dove sei o dove sei stato? Ecco questo è Loop One, un sogno ipnotico di 14:14 minuti. E’ lui a chiudere il primo album dei Malkovic. O forse a non volerlo chiudere nel tentativo di catturare l’ascolto degli ultimi minuti per non lasciarlo andare più. I Malkovic sono Giovanni Pedersini (voce, chitarra), Fabio Copeta (basso) e Simone Bossini, (batteria). Un trio…

Score

ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Voto Utenti : 4.78 ( 2 voti)

Ci son brani capaci di rapirti, di trasportarti in mondi interiori più o meno lontani i cui echi risuonano grazie a tali melodie. Avete presente quella sensazioni che si prova quando ancora confuso ti svegli e cerchi di realizzare dove sei o dove sei stato? Ecco questo è Loop One, un sogno ipnotico di 14:14 minuti. E’ lui a chiudere il primo album dei Malkovic. O forse a non volerlo chiudere nel tentativo di catturare l’ascolto degli ultimi minuti per non lasciarlo andare più.

Malkovic sono Giovanni Pedersini (voce, chitarra), Fabio Copeta (basso) e Simone Bossini, (batteria). Un trio nato a Milano nel 2014 su spinta di Giovanni Pedersini, l’anima del gruppo. E Tempismo è il loro album di debutto.

Non ho la più pallida idea del motivo per il quale si chiamino Malkovic, un giorno glielo chiederemo. E sebbene sia una creatura del terzo millennio la band è di chiara ispirazione di certo rock anni novanta che ha fatto scuola. Le influenze di gruppi quali Verdena, i primi Afterhours, i Nirvana e del sound di quegli anni è evidente. L’impalcatura musicale si regge sui giri di chitarra. E’ lei che predomina e alla quale ben si accosta il cantato dalla melodica e piacevole voce di Pedersini.  

Tempismo, nel loro caso, in quanto band felicemente démodé, non poteva essere titolo più azzeccato:

«Il tempismo è la cosa che ci è sempre mancata e probabilmente non avremo mai, ma questo è il momento di fare il primo passo, anche se tutto cambia veloce e non sappiamo bene dove stia andando. Con la certezza e l’illusione che non sia mai troppo tardi per guardarsi e ridere e riprendere tutto in mano».

L’album si apre con SVP. Strumentale anch’essa come il brano di chiusura di cui abbiamo parlato, Loop One. Questi pezzi assieme a Mag Ni))) e Resrarappresentano probabilmente l’anima più pura e originale di queso dubutto e rendono il talento e la capacità compositiva del trio milanese da tenere d’occhio nel panorama dell’indie rock italiano.

I pezzi cantati come Sai te, Morgana, Via Manzoni sono l’altra faccia di questo primo lavoro e rappresentano quella continuità con quanto precedentemente fatto, i singoli usciti tra il 2016 ed il 2018. 

Sono queste in sostanza le due anime di Tempismo. Apparentemente molto distanti fra loro ma sintomo di una ricerca compositiva autentifica e vivace. Pedersini & Co. sanno fare musica ed il nostro augurio e che possano trovare quel sound e quel marchio di fabbrica che li renderà unici.

Ottimo esordio ragazzi!

Tracklist:

1. SVP
2. Via Manzoni
3. Sai Te
4. Re Mida
5. Morgana
6. MAG NI)))
7. Ometto
8. 60 Mesi
9. Case
10. Resra

 


Commenti

Stefano De Sanctis

Click here to connect!