Score
Artwork
Potenzialità
Concept
Un lavoro che attraversa territori noise pop e shoegaze. I gruppi storici di riferimento sono i Jesus and Mary Chain e Bloody Valentine, capostipiti della shoegaze anni 90. Continuano ad essere presenti come in passato le chitarre, ma avanza l’utilizzo dei synth, specie nei brani Plastergaze (la title track), o nella conclusiva Una razza minore, pezzo che affronta temi sociali attuali come l’accettazione e la diversità dell’altro. Più marcatamente rock sono le canzoni centrali(Un litigio e Scranio). Stavolta Bart (voci e chitarra) si alterna nelle parti vocali con Alice (voce e basso). Si discosta un po’ dal loro genere Crociera, ricca di riff, bassi potenti, ed un finale distorsivo allucinatorio.
Sotto un punto di visto meramente strutturale il disco fluttua a corrente alternata, tra il noise pop ed il rock – shoegaze britannico. La sensazione che traspare è che la strada intrapresa dai Cosmetic sia quella giusta, una narrazione sonora fatta di chitarre, distorsioni e synth, alla ricerca della propria identità musicale, che per il momento non sembra essere ancora arrivata. Troppo derivativi seppur con una certa cura per la produzione. Infatti pare di ottimo livello il mixaggio ad opera di Steve Scanu, già da tempo produttore dei Be Forest e dei Lantern.
Interlocutorio.
Tracklist:
1. Inetti n° 1
2. Plastergaze
3. In Faccia al Mondo
4. Crociera
5. Scranio
6. Sostanze
7. Un Litigio
8. Sopravvivere
9. Orizzonte
10. Una Razza Minore
11. Ande