Anna Calvi @Social Park, Roma (foto di Tommaso Notarangelo, testo di Giuseppe Grieco)

Ad Anna Calvi l’Italia deve piacere non poco, visto tutte le date che l’hanno portata a suonare su vari palchi italiani di una certa importanza.

Abbiamo la fortuna di poter rivedere la cantautrice e chitarrista inglese nuovamente dal vivo, stavolta sul palco del Social Park di Roma. Il tour è ancora quello di Hunterl’ultimo disco che le ha portato molto successo di pubblico e critica.

Nonostante la location sia un po’ dislocata e difficilissima da raggiungere per chi non è automunito, fa piacere vedere che il pubblico è comunque presente e partecipe, segno della crescente popolarità della Calvi. Il compito di aprire l’esibizione dell’artista inglese va stavolta ai Rbsn, gruppo di Alessandro Rebesani dedito ad un jazz fresco ed accessibile. La band esegue vari pezzi provenienti dai loro EP, e grazie alla loro tecnica musicale e al loro carisma, riescono a conquistarsi il favore del pubblico, che entusiasta partecipa all’allegria che i brani rilasciano. Davvero una bella scoperta, spero di rincontrarli.

Dopo i Rbsn giunge il piatto forte. Anna Calvi sale sul palco maestosa e femminea, accompagnata dai suoi due fedeli musicisti. L’impostazione del concerto è la stessa di quello che vedemmo a Largo Venue, e anche la setlist dei brani è più o meno la stessa, con minime variazioni.

Anna rapisce ed ammalia, forte e fiera con la sua chitarra dal suono grezzo e massiccio, delicata e dimessa quando ringrazia il pubblico adorante. La scaletta si incentra ovviamente sull’ultimo Hunter, ma non mancano vecchie perle come Rider to the Sea.

Per Anna questo è l’ennesimo centro nel nostro Paese, che ormai vede sedimentato per lei uno zoccolo duro di fan inossidabili, felici ogni volta di poter rivedere la loro dama.

Setlist:

  1. Hunter
  2. Indies or Paradise
  3. As a Man
  4. Wish
  5. No More Words
  6. Swimming Pool
  7. Rider to the Sea
  8. Suzanne & I
  9. I’ll Be Your Man
  10. Desire
  11. Don’t Beat the Girl Out of My Boy
  12. Ghost Rider
    (Suicide cover)


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Giuseppe Grieco

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