Lissie – When I’m Alone: The Piano Retrospective (Cooking Vinyl Limited, 2019) di Paolo Guidone

 Un antico motto dice  che la potenza è nulla senza controllo, e probabilmente è stato tale motto ad ispirare l’ultimo lavoro della statunitense Lissie (al secolo Elisabrth Corrin Maurus) che ha infatti pubblicato il suo disco When I’m Alone, The Piano Retrospective con un nuovo registro espressivo. Il nuovo lavoro di Lissie è costituito da 11 tracce, tra cui le due covers Dreams (Fleetwood Mac) e Cowboy Take Me Away (Dixie Chicks), che rappresentano una personale retrospettiva filosofica sulla sua recente ma già assai importante carriera: Lissie è infatti stata in tour con artisti del calibro di Lenny Kravitz…

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 Un antico motto dice  che la potenza è nulla senza controllo, e probabilmente è stato tale motto ad ispirare l’ultimo lavoro della statunitense Lissie (al secolo Elisabrth Corrin Maurus) che ha infatti pubblicato il suo disco When I’m Alone, The Piano Retrospective con un nuovo registro espressivo.

Il nuovo lavoro di Lissie è costituito da 11 tracce, tra cui le due covers Dreams (Fleetwood Mac) e Cowboy Take Me Away (Dixie Chicks), che rappresentano una personale retrospettiva filosofica sulla sua recente ma già assai importante carriera: Lissie è infatti stata in tour con artisti del calibro di Lenny Kravitz e Ray LaMontagne ed ha avuto una collaborazione anche con il grande Elton John, oltre ad innumerevoli partecipazioni televisive e cinematografiche.

La matrice espressiva di Lissie è notoriamente potente e diretta, a tratti provocatoria, con testi ed interpretazioni che non nascondono la natura ribelle dell’autrice, ma per questo album è stato deliberatamente scelto un profilo esecutivo discreto, oseremmo dire quasi modesto, con un chiaro obiettivo: controllare e gestire la potenza sua nota artistica e  trasmetterla sotto una nuova  forma comunicativa, più matura e riflessiva.

Molti brani sono suonati soltanto con pianoforte e voce, in un raffinato e semplice connubio, alla ricerca di una maggiore intimità e sincerità espressiva: tra le note appaiono spesso delle pause che non sono però mai dei semplici silenzi, ma anzi contribuiscono grandemente a creare uno “spazio emotivo” che ciascun ascoltatore può riempire con la propria personale sensibilità.

Per coloro che conoscono già da tempo Lissie, però, è inevitabile percepire forse una leggera forzatura dell’album, che sembra infatti voler ingabbiare almeno in parte la potenza espressiva dell’autrice, soprattutto della sua voce.

I brani, seppur notevoli da un punto di vista esecutivo, sembrano a volte richiedere all’ascoltatore attenzione piuttosto che coinvolgimento emotivo, ed i bellissimi duetti piano-voce non sempre colgono appieno la ricerca di genuinità e semplicità ambite dall’artista e, soprattutto, il suo noto potenziale.

Ad ogni modo l’ascolto di brani come When I’m Alone e Don’t You Give up On Me, trasposizioni acustiche degli originali, sono davvero piacevoli ed emozionanti e ve ne consigliamo vivamente l’ascolto.

L’abum è senz’altro ben equilibrato e di piacevole ascolto, decisamente interessante, e rappresenta con tutta probabilità il primo importante test della bravissima Lissie per un passaggio ad una musica più matura ed introspettiva, che presto ci stupirà tutti.

 

Tracklist:

  1. Don’t You Give Up on Me
  2. Sleepwalking
  3. Everywhere I Go
  4. Castles
  5. When I’m Alone
  6. Love Blows
  7. Dreams (Fleetwood Mac cover)
  8.  Daughters
  9. Best Days
  10. Cowboy Take Me Away (Dixie Chicks cover)
  11. In Sleep


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Paolo Guidone

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