Marco Mengoni @ Suoni Controvento, Monte Cucco (PG) (foto di Marco Zuccaccia)

A Pian di Spilli, sul Monte Cucco, è andato in scena il concerto di Marco Mengoni per il Fuori Atlantico Tour, promosso da Live Nation. Per Mengoni un nuovo, ed esclusivo, format estivo in soli cinque speciali appuntamenti, dove musica e natura diventano una cosa sola. La produzione di questo spettacolo è volutamente minimale, il vero spettacolo è la natura stessa e il live è realizzato per essere in simbiosi con essa. L’appuntamento al Monte Cucco è stato inserito nel cartellone della rassegna Suoni Controvento, realizzata dall’Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore, in collaborazione con Legambiente, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Mengoni ha chiamato a raccolta il suo pubblico e lo ha invitato a scoprire un luogo meraviglioso, come Pian di Spilli. In giornate come questa, la gioia e l’emozione ha spinto oltre novemila persone, a piedi o in bicicletta, lungo i sentieri che portano sulla montagna, a raggiungere il luogo del concerto. Il bello del viaggio, in sé, per chi nutre la passione per il cammino in luoghi incontaminati, unito a una destinazione finale che permette di rilassarsi e godere della musica per un tempo abbastanza lungo. Molti sono arrivati con largo anticipo sull’orario di inizio del concerto, previsto per le 16.30, proprio per vivere fino in fondo e più a lungo possibile un momento di aggregazione e contatto con la natura al tempo stesso.

Mengoni è stato accolto con grande calore dal pubblico, letteralmente in visibilio per lui. I brani proposti sono stati di base quelli dell’ultimo album Atlantico. Una scaletta brillante nella quale pezzi come Muhammad Ali, Voglio, Buona Vita e Hola (I Say) spiccano per la partecipazione del pubblico. Non potevano mancare Proteggiti Da Me, Esseri umani e La ragione del mondo che l’artista ha interpretato con sentimento, scaldando i presenti. Il momento in cui, durante i concerti nei palazzetti, la luce viene abbassata per illuminare le platee con accendini e smartphone è stato sostituito da una esortazione a mettere i cellulari in tasca e cantare insieme sulle note di 20 sigarette.

Una lunga passeggiata è il tributo che l’artista esige, anche se alla fine a vincere non è lui o il pubblico in senso stretto, ma la reciproca voglia di stare insieme. Il momento in cui i presenti hanno lasciato Pian di Spilli ha stupito gli organizzatori dell’evento per il fatto che nulla dovesse essere raccolto per ripulire dai rifiuti che spesso restano a terra dopo i concerti. Tempo ed esperienze cambiano le persone e in questi casi a vincere sono tutti.

 


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Marco Zuccaccia

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