Score
Artwork
Potenzialità
Concept
Il brano indie perfetto è Poweful Taboo, tipico dello stile lo-fi di Bazan; ma la collezione dei pezzi che compongono l’album non ripetono la stessa formula. Ci sono canzoni più grintose, dove la ritmica è dominante (Model Homes; Clean up), alla quale si aggiunge una qualità compositiva sopra la media (ottime le linee di chitarre leggermente sporche), o la nostalgica Yellow Bike, che mostra nel videoclip di lancio il figlio Nils percorrere con la bicicletta le strade del paese natale.
Ma le perle le troviamo nel lotto di brani più intimisti, nella dolce Circle K, che ci emoziona per la sua capacità evocativa e narrativa. Si nota una certa volontà di cambiare, di variare registro, ed il risultato è ottimamente riuscito. Sul versante dei testi D. Bazan è sempre il grande compositore e paroliere che conosciamo (How do you stop a rolling stones? How will you know you’re finally home, finally home).
Gran finale con il gospel di Leaving the valley, ricco di echi beatlesiani. Un lavoro nostalgico e malinconico per un artista che ha dimostrato negli anni di essere stato sincero in tutto quello che ha fatto. Liberi da schermi e generi i Pedro The Lion esprimono la loro musica con la spensieratezza di un ragazzino, ma con la consapevolezza di una maturità artistica ormai raggiunta.
Emozionante.
Tracklist:
- Sunrise
- Yellow Bike
- Clean Up
- Powerful Taboo
- Model Homes
- Piano Bench
- Circle K
- Quietest Friend
- Tracing the Grid
- Black Canyon
- My Phoenix
- All Seeing Eye
- Leaving the Valley