Score
Concept
Artwork
Potenzialità
Conclusione : Meravigliosamente vintage

Quello che Natalie Mering (vero nome di Weyes Blood) crea attraverso quest’ultima fatica è un mondo sospeso nel tempo, vintage fino al midollo e permeato da un senso di nostalgia capace di catturare fin da subito l’ascoltatore con il solo pianoforte che apre la iniziale A Lot’s Gonna Change. Durante il passare della tracklist cogliamo l’elegante ricercatezza di cui è alla ricerca la Mering, prendendo un po’ da una parte e un po’ da un’altra le lezioni che hanno lasciato altri compositori di pop barocco e alternativo negli ultimissimi anni, specialmente di coloro che fanno parte della scuola americana. Infatti si possono notare sprazzi delle melodie da cabaret decadente tipiche di Father John Misty, il cantato malinconico e a tratti lugubre di una Marissa Nadler (a questo il singolo Movies è più che esemplare) e così via, ma Titanic Rising riesce nell’impresa di non essere affatto derivativo e ritagliarsi un’anima propria.
Interessanti inoltre le lyrics, capaci di affrontare temi come l’affievolirsi dei sentimenti all’interno di una relazione fino ad affrontare temi ecologici e sociali. Questa eterogeneità tematica sembra voler rappresentare un mondo inabissato e prossimo al declino, ma il tutto incorniciato in questa patina appartenente al passato, vedendo quest’ultimo come una realtà positiva.
Il risultato finale è un miscuglio a suo modo estraniante ma allegro e a tratti glamour. Giungendo alle conclusioni, Weyes Blood ha completamente centrato il bersaglio, confezionando un prodotto fresco, originale nel suo essere distaccato alla contemporaneità e dalle atmosfere particolari. Visto la giovane età della cantautrice non si può altro che sperare in qualcosa di meglio per il futuro, e siamo già su vette altissime.
Tracklist:
- A Lot’s Gonna Change
- Andromeda
- Everyday
- Something to Believe
- Titanic Rising
- Movies
- Mirror Forever
- Wild Time
- Picture Me Better
- Nearer to Thee