Sotto un cielo incerto sul palco dell’Auditorium Parco della Musica tra il pubblico romano inizialmente distratto fa il suo ingresso il Berlinese Sascha Ring, in arte Apparat.
Lo sguardo schivo e riservato, i capelli leggermente ricci e neri, gli occhi ancora più scuri. Di certo non il tipico tedesco tutti occhi chiari e birre bionde. Ma non è l’unica anomalia. Sul palco assieme a lui, una telecaster, una viola, un violoncello, una tromba, un banjo, delle percussioni e dei synth. Beh tutto questo non ne fanno il tipico DJ da club music o dagli interminabili rave di musica elettronica.
Ring ci sorprende con una musica si elettronica ma allo stesso tempo profondamente intima e contaminata da una ricerca musicale autentica che rende di fatto i suoi pezzi difficilmente classificabili.
In sintesi Apparat è ciò che non ti aspetti!
Questa tappa a Roma fa parte del tour per la presentazione del suo ultimo album che abbiamo recensito qualche mese fa.
È cosi che si chiude il Roma Summer Fest 2019.
Ecco le foto!!