Simone Piva e i Viola Velluto – Fabbriche, polvere e un campanile nel mezzo (Music Force/Toks Records, 2019) di Giuseppe Grieco

Attivi dal 2009, Simone Piva e i suoi compari Viola Velluto (Federico Mansutti, Luca Zuliani, Alan Liberale, Francesco Imbriaco) hanno intrapreso un personale viaggio, che li ha portati ad esplorare i più polverosi territori del far west musicale. Fabbriche, polvere e un campanile nel mezzo è il quinto album del gruppo, e anche stavolta i cowboy continuano la loro forsennata cavalcata tra territori deserti e malfamate bettole in cui l‘acqua è proibita. Nei suoi trentacinque minuti il disco riesce a trattare svariate tematiche, offrendo anche uno scorcio ironico e quasi caricaturale delle figure dei pistoleri in cui i musicisti…

Score

ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

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Attivi dal 2009, Simone Piva e i suoi compari Viola Velluto (Federico Mansutti, Luca Zuliani, Alan Liberale, Francesco Imbriaco) hanno intrapreso un personale viaggio, che li ha portati ad esplorare i più polverosi territori del far west musicale.

Fabbriche, polvere e un campanile nel mezzo è il quinto album del gruppo, e anche stavolta i cowboy continuano la loro forsennata cavalcata tra territori deserti e malfamate bettole in cui l‘acqua è proibita.

Nei suoi trentacinque minuti il disco riesce a trattare svariate tematiche, offrendo anche uno scorcio ironico e quasi caricaturale delle figure dei pistoleri in cui i musicisti si identificano. Proprio questa vena ironica, questa voglia di non prendersi troppo sul serio è la caratteristica vincente dell’opera. Pur non essendo un lavoro superficiale, l’album riesce a farsi ascoltare senza impegno, riuscendo a strappare anche qualche sorriso (molto divertenti le citazioni western di Intro e, in generale, trovabili in tutti i brani).

Nei pezzi troviamo l’indurirsi dell’animo umano (Il destino di un uomo), la voglia cieca di successo (Da dove vengo), un certo senso di giustizia provvidenziale (Oggi si uccide, domani si muore), e non può certo mancare in Sergio Leone un omaggio al più grande regista del genere. Temi quindi di un certo peso, trattati però con seria goliardia, come prima si diceva. E se ogni tanto nella scrittura si cade nello scontato, questa caratteristica fa chiudere un occhio sul difetto.

Ottimo per staccare dalla quotidianità, il quinto disco dei pistoleri di Gemona sarà un ottimo compagno per questa torrida estate. Montate a cavallo, si parte!

Tracklist:

  1. Intro
  2. La battaglia infuria
  3. Da dove vengo
  4. Cani sciolti
  5. Imprevisti
  6. Oggi si uccide domani si muore
  7. Sergio Leone
  8. Questa estate
  9. Il destino di un uomo


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Giuseppe Grieco

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