Al Parco Ecolandia approda ANTIGONE – Il sogno della Farfalla

ā€œIl sogno della farfalla vive la sua vita in un attimo e non conosce vecchiaia, decadenza o malattia ma solo un’eterna sfolgorante giovinezza, sottratta al passare del Tempo ma imprigionata nell’attimo; una vita breve e pura irradiata dalla gloria del coraggio e resa eterna dalla trascendenza dell’amoreā€.
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Antigone indossa un logorato abito da sposa, ingurgita compulsivamente le pillole che bloccano l’enzima PMKZeta della memoria: vuole dimenticare! Ma in un luogo non luogo tra vita e morte, le ombre dei personaggi della sua storia si sovrappongono nel suo cervello sotto forma di allucinazioni. Non le rimane che attraversarle quelle ombre, e forse, alla fine, riuscirĆ  a raggiungere Polinice nella cittĆ  dei fratelli, la cittĆ  nuova: ā€œā€¦ in cui non ci saranno nĆ© figli, nĆ© padri, non ci sarĆ  sacrificio e l’amore non sarĆ  accerchiato dalla morteā€.
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Uno spettacolo intenso tocca le intime corde dell’animo nell’attualitĆ  di un mito che diventa inesorabilmente contemporaneo.
Tratto da ā€œLa tomba di Antigoneā€ (1967), sorprendente testo filosofico- poetico-teatrale della filosofa spagnola Maria Zambrano, in esilio per 45 anni sotto la dittatura franchista, e scritto dall’attrice e regista siciliana Donatella Venuti, ā€œAntigone – Il sogno della Farfallaā€ dĆ  voce a tutte quelle donne – eroine/martiri – che lottano contro le Leggi Prevaricatrici generate dall’ abuso del potere, dalla violenza della guerra e dall’annichilimento del concetto stesso di ā€œUmanitĆ ā€.
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La piĆØce, scandita da evocative registrazioni sonore tra mito e storia contemporanea, da un lato rende l’intima rievocazione dei rapporti ancestrali tra i personaggi cardine della tragedia, dall’altro ci investe di interrogativi e stati d’animo riportando la protagonista dentro le atrocitĆ  generate dai totalitarismi di ogni epoca.
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La performance ĆØ frutto della collaborazione artistica tra l’attrice Maria Milasi (interprete di diverse riscritture tragiche come Medea e Elettra), il regista e attore Americo Melchionda (tra le sue ultime regie a teatro il rivelatore ā€œL’Uomo ĆØ Forteā€ tratto dall’omonimo romanzo di Corrado Alvaro) e la drammaturga – nonchĆ© attrice e regista – siciliana Donatella Venuti (che si ĆØ distinta con le sue scritture in diversi premi nazionali di teatro) .
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Il percorso creativo d’eccellenza che si innesta, restituisce al teatro contemporaneo un lavoro di ricerca che gradualmente ne scarnifica sovrastrutture visive e intellettualistiche, riportando lo spettatore all’essenza intima dell’atto creativo attraverso un’interpretazione disarmante che si offre nuda come a reclamare ancora il diritto alla vita.
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Liberamente ispirato al romanzo filosofico – poetico-teatrale
ā€œLa Tomba di Antigoneā€Ā diĀ Maria Zambrano
RegiaĀ Americo Melchionda


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Giuseppe Grieco

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