LINGUA IGNOTA – CALIGULA (Profound Lore Records, 2019) di Francesco Sermarini

La concezione di musica secondo Kristin Hayter, in arte LINGUA IGNOTA, è complessa da districare ma, al contempo, facile da catalogare in un'unica parola: devastante. Fattasi notare già nel 2017 con All Bitches Die, LINGUA IGNOTA torna sotto Profound Lore per tormentarci con le sue urla strazianti e un harsh noise che colpisce dritto nell’anima. Come si può evincere dallo stesso nome del disco, ossia CALIGULA, ci troviamo di fronte alla rappresentazione musicale della follia, ma di quel tipo di insania nata dal dolore (“When all this is ended / As cruel as I am / Remember how I…

Score

Concept
Artwork
Potenzialità

Conclusione : Lucida follia

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La concezione di musica secondo Kristin Hayter, in arte LINGUA IGNOTA, è complessa da districare ma, al contempo, facile da catalogare in un’unica parola: devastante. Fattasi notare già nel 2017 con All Bitches Die, LINGUA IGNOTA torna sotto Profound Lore per tormentarci con le sue urla strazianti e un harsh noise che colpisce dritto nell’anima.

Come si può evincere dallo stesso nome del disco, ossia CALIGULA, ci troviamo di fronte alla rappresentazione musicale della follia, ma di quel tipo di insania nata dal dolore (“When all this is ended / As cruel as I am / Remember how I loved you / But that nothing, nothing can stand”). Non si comprende il vero motivo di tale disperazione, ma la cosa meravigliosa di questo CALIGULA, e contemporaneamente la più spaventosa, è la lucidità con la quale la si rappresenta. La Hayter dimostra una capacità compositiva sbalorditiva, riuscendo a passare con totale disinvoltura da momenti death-industrial crudi e velenosi, degni dei più apocalittici Current 93, ad aperture neoclassiche capaci di cullarti e trasportarti in paradiso.

Rispetto al precedente disco, CALIGULA porta il livello della qualità su un altro livello. Già da DO YOU DOUBT ME TRAITOR ci troviamo di fronte a 9 minuti indescrivibili, al cui interno si trova una carica emotiva enorme con il quale sarà molto difficile non provare empatia. In realtà l’intero disco è infarcito da tante piccoli universi che elevano CALIGULA a vero e proprio capolavoro.

Parlando di LINGUA IGNOTA è facile fare paragoni fra artiste dalla forte personalità e anche dall’immenso estro creativo come Diamanda Galas, Jarboe, Nico, Anna Von Hausswolff e così via, ma la realtà è che ci troviamo di fronte ad una fusione di tutto questo, qualcosa di nuovo e praticamente unico. Questo disco è particolarmente difficile da carpire nella sua totalità e ci sarebbero davvero tante altre cose da dire al riguardo, come il continuo rimando alla religione cristiana o le collaborazioni di altri artisti di calibro come The Body o Uniform, ma preferisco lasciare a voi il compito di sorprendervi con quello che è, innegabilmente, uno dei lavori più ammalianti e particolari di questo 2019.

Tracklist:

  1. FAITHFUL SERVANT FRIEND OF CHRIST
  2. DO YOU DOUBT ME TRAITOR
  3. BUTCHER OF THE WORLD
  4. MAY FAILURE BE YOUR NOOSE
  5. FRAGRANT IS MY MANY FLOWER’D CROWN
  6. IF THE POISON WON’T TAKE YOU MY DOGS WLL
  7. DAY OF TEARS AND MOURNING
  8. SORROW! SORROW! SORROW!
  9. SPITE ALONE HOLDS ME ALOFT
  10. FUCKING DEATHDEALER
  11. I AM THE BEAST


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Francesco Sermarini

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