MGŁA – Age Of Excuse (Northern Heritage/No Solace Records, 2019) di Luca Battaglia

Quarto full-lenght per i polacchi MGŁA che sfornano Age Of Excuse, dopo il maestoso Exercises In Futility uscito nel 2015. La band di Cracovia non scende a compromessi per nulla al mondo, pura misantropia esistenziale e decadimento delle masse sono il fulcro e la colonna portante delle liriche, riprendendo esattamente da dove avevano lasciato 4 anni fa. Il disco suona fin da subito come un manifesto di propaganda di anti umanità e anti modernismo, l'incedere delle ritmiche suona esattamente come sopracitato, un inno al rialzamento delle anime sopite. La cover è l'incarnazione di questo concetto, falciare i corpi di…

Score

Artwork
Potenzialità
Concept

Voto Utenti : 4.7 ( 1 voti)
Quarto full-lenght per i polacchi MGŁA che sfornano Age Of Excuse, dopo il maestoso Exercises In Futility uscito nel 2015.

La band di Cracovia non scende a compromessi per nulla al mondo, pura misantropia esistenziale e decadimento delle masse sono il fulcro e la colonna portante delle liriche, riprendendo esattamente da dove avevano lasciato 4 anni fa.

Il disco suona fin da subito come un manifesto di propaganda di anti umanità e anti modernismo, l’incedere delle ritmiche suona esattamente come sopracitato, un inno al rialzamento delle anime sopite.

La cover è l’incarnazione di questo concetto, falciare i corpi di coloro che hanno abbassato la testa a tale disfacimento con rassegnazione, spettatori del corso degli eventi senza reazione alcuna.

Passiamo adesso all’analisi del disco.

Il rullante del buon Darkside spesso e volentieri intona marce quasi militari, come a spronare chi ascolta a una sorta di arruolamento spirituale e dedizione alla causa.

L’equalizzatore col disco in riproduzione ha un effetto quasi da sismografo, grandi introduzioni e pathos che esplodono e si evolvono con furiosa violenza.

Gli angoli spigolosi delle chitarre e della voce di Zentara fanno immergere in un labirinto ritmico dal quale non si esce indenni al primo ascolto, ma ne vorrete sempre di più e a decibel sempre più alti.

Parlare di un pezzo in particolare sarebbe come sfregiare la tela di un’opera da milioni di euro, l’integrità dell’album è il punto di forza che non può essere trascurato.

Ogni piccola sfumatura lascia a bocca aperta, il sangue si fa freddo nelle vene durante il cammino uditivo, tutto sfiora l’assoluta perfezione, ed è un distillato finissimo di black metal senza fronzoli, senza prigioniero alcuno.

La qualità è altissima, il comparto musicale è di una bontà e talento purissimi, la voce di Zentara è gelida e graffiante, alternata in un mix che sorprende traccia dopo traccia.

Siamo davanti a un capolavoro a 360 gradi, una perla rara, un disco con attributi enormi e la band polacca che sembra elevarsi a punta di diamante di tutto il black metal mondiale.

Tracklist:

  1. Age of Excuse I
  2. Age of Excuse II
  3. Age of Excuse III
  4. Age of Excuse IV
  5. Age of Excuse V
  6. Age of Excuse VI


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Luca Battaglia

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