Score
ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

La band romana scende in campo con gli intenti ben chiari: discostarsi dal decadentismo odierno per riabbracciare i fasti e l’identità elitaria del classicismo e una ritrovata eleganza poetica. I Deviate Damaen cercano di portare a compimento questa missione nella maniera, musicalmente parlando, meno canonica possibile, ma sopratutto meno digeribile possibile per chi ascolta, quasi a voler sfidare l’ascoltatore sulla resistenza.
Passiamo all’analisi del disco.
L’album nella sua interezza è un labirinto musicale che vi inghiotte e sembra non farvi più uscire dai suoi meandri, con continui cambi di stile e le sezioni narrative che, ahimè, non sempre si incastonano alla perfezione donando un qualcosa in più.
Gli spunti che fanno sobbalzare le orecchie ci sono, e sono ben distribuiti nell’incedere delle tracce, ad esempio le sezioni di tapping di chitarra e i repentini cambi di tempo che raggiungono vette classiche del black metal Lo-Fi.
Purtroppo a tratti, con tutta la buona volontà di chi sta scrivendo, l’album risulta davvero pesante e logorroico a livello melodico, salvo poi riprendersi con un sali scendi di ritmiche che risollevano una palpebra che spesso si appesantisce.
Il lavoro nel suo complesso è positivo e ben realizzato, ma il voler calcare la mano su una eccessiva spiritualità e sul tratto evocativo finisce per non donare un plus al disco.
Le tracce che più ci sono piaciute sono sicuramente la seconda Tethrus e la settima Font near the ossuary, quest’ultima davvero stupenda.
Le conclusioni finali lasciano un po’ di amaro in bocca. Si percepisce chiaramente la ricerca, l’impegno e la dedizione e la nobiltà di intenti della band romana, ma troppo spesso si sente la necessità di premere il tasto pausa prima di essere pronti ad assimilare altre note dell’album.
Tracklist:
- L’angelo preferito, il primo insorto, il più dannato
- Tethrus
- Sacre gesta cavalcano il Metall, Heilige Taten Reiten das Metall
- Santo Frà Diavolo, Spara per noi!
- Aspetterò l’altrove
- I tarocchi della vostra sfiga
- Font near the ossuary
- Fratelli d’occidente salviamo noi stessi dall’estinzione!
- Signore e Dio in te confido
- L’urlo del Cappuccino