Rafael Anton Irisarri – Solastalgia (Room40, 2019) di Giuseppe Grieco

Il pianeta Terra se la sta vedendo piuttosto male di questi tempi. La Foresta Amazzonica brucia, la plastica sta sostituendo gli oceani, i ghiacciai si sciolgono, la temperatura si alza. Siamo in un momento molto delicato, in cui tutti siamo tenuti a fare la nostra parte per salvaguardare la salute della nostra casa. All’appello ambientalista si aggiunge la voce dronica di Rafael Anton Irisarri, che continua a testa bassa a percorrere il sentiero di proficuità artistica iniziato nel 2015 con la sua vetta, A Fragile Geography, e mai davvero interrotto. Solastalgia sta a significare il turbamento da un cambiamento…

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Il pianeta Terra se la sta vedendo piuttosto male di questi tempi. La Foresta Amazzonica brucia, la plastica sta sostituendo gli oceani, i ghiacciai si sciolgono, la temperatura si alza. Siamo in un momento molto delicato, in cui tutti siamo tenuti a fare la nostra parte per salvaguardare la salute della nostra casa.

All’appello ambientalista si aggiunge la voce dronica di Rafael Anton Irisarri, che continua a testa bassa a percorrere il sentiero di proficuità artistica iniziato nel 2015 con la sua vetta, A Fragile Geography, e mai davvero interrotto. Solastalgia sta a significare il turbamento da un cambiamento totale dell’ambiente che ci circonda, un’ansia nel vederlo andare in disfacimento, quando rimane solo la nostalgia del ricordo dei tempi migliori. E Irisarri è uno dei grandi maestri della nostalgia, di quella più elegante.

La maestosa bellezza della nebbia che si trova in copertina discende sull’intero disco, caratteristica che l’ascoltatore del musicista statunitense sa bene essere una costante. Lo stile è sempre quello che ormai lo contraddistingue, un ambient molto dilatato e rarefatto, con un occhio di riguardo al lato melodico. Il paesaggio che Irisarri ci dipana davanti è tanto monumentale quanto fragile, il suo è un invito a prendercene cura e a farne attivamente e rispettosamente parte. Tra le tracce spiccano l’iniziale Decay Waves, uno dei pezzi più cinematografici da lui composti fino ad ora, e la maestosa suite Solastalgia (Suite One), condensazione dell’intero lavoro.

Solastalgia è uno dei tanti appelli in favore di questo pianeta sempre più in ginocchio, ma Irisarri sa sempre darne un tocco emotivo differente, che rimane nel tempo. Speriamo serva a smuovere le menti.

Tracklist:

  1. Decay Waves
  2. Coastal Trapped Disturbance
  3. Chrysalism
  4. Visible Through The Shroud
  5. Kiss All The Pretty Skies Goodbye
  6. Black Pitch
  7. Solastalgia (Suite One)


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Giuseppe Grieco

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