Score
Artwork
Potenzialità
Concept
Conclusione : Universale
Il 2019 lo ricorderemo anche per la pubblicazione di un album tra i più belli del suo corso. Free di Iggy Pop è l’ennesima conferma di un autore camaleontico, sempre alla ricerca di nuovi stimoli musicali. Ed ecco l’Iguana che ci spiazza, ritrae il suo lato più rock per dare sfoggio alla sua anima più sperimentale.
Si parte con una intro jazzata (Free), che ci fa entrare in territori ambient. Si prosegue con Love Missing, brano rock mid-tempo, dall’andamento magmatico e con un bel basso in evidenza; James Bond è il brano più easy del lotto, ma dal ritmo coinvolgente, incentrato su un beat minimale e una linea di chitarra elettrica. Questo pezzo inoltre ha visto la collaborazione del grande trombettista Leron Thomas. Il lato jazz del disco è presente anche nella stupenda Dirty Sanchez, caratterizzata da una sezione di fiati mariachi.
C’è anche spazio per atmosfere più ambient come in Glow in the dark. L’album si chiude con The Dawn, spettrale ed inquietante. La struttura compositiva di Free è concepita ad anello, poiché si parte dalla notte per finire con una nuova alba, metafora di libertà. Iggy Pop stavolta ci ha davvero stupiti con un lavoro discografico accattivante, ispirato, in continua evoluzione, romantico dal sapore jazz/ambient.
Da segnalare che alla produzione hanno partecipato, oltre il già citato Thomas, il chitarrista Noveller.
Tracklist:
- Free
- Loves Missing
- Sonali
- James Bond
- Dirty Sanchez
- Glow In The Dark
- Page
- We Are The People
- Do Not Go Gentle Into That Good Night
- The Dawn