Exit Refugium Peccatorum – Cosmos (Autoproduzione, 2019) di Giuseppe Grieco

Si rimane spiazzati dal primo ascolto di Cosmos. Ma pure al secondo, e magari addirittura al terzo. Questo difficile disco è stato partorito dagli ERP (acronimo di Exit Refugium Peccatorum), e si scopre che fa parte di una trilogia di LP, dedicati al famoso divulgatore scientifico e scrittore Carl Sagan e al suo libro Cosmos. Il disco, uscito in formato vinile limitato a 500 copie, è il successore di Xaos, e sarà seguito dall’ultimo tassello la cui uscita è prevista per questo 2020 corrente, e il cui nome dovrebbe essere Nova Humanitas. Fedelissimo al titolo che porta, l’opera è…

Score

ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Voto Utenti : 4.13 ( 3 voti)
Si rimane spiazzati dal primo ascolto di Cosmos. Ma pure al secondo, e magari addirittura al terzo.

Questo difficile disco è stato partorito dagli ERP (acronimo di Exit Refugium Peccatorum), e si scopre che fa parte di una trilogia di LP, dedicati al famoso divulgatore scientifico e scrittore Carl Sagan e al suo libro Cosmos.

Il disco, uscito in formato vinile limitato a 500 copie, è il successore di Xaos, e sarà seguito dall’ultimo tassello la cui uscita è prevista per questo 2020 corrente, e il cui nome dovrebbe essere Nova Humanitas.

Fedelissimo al titolo che porta, l’opera è un rock spaziale altamente psichedelico, infarcito di synth ancestrali e siderali, con ritmiche concitate e da un lato quasi dance, il tutto con l’intento di ampliare la mente dell’ascoltatore a livelli cosmici.

Il brano Laggiù, lontano nel futuro ci introduce agli spazi dilatatissimi in cui il gruppo si muove, nei successivi due pezzi (La Divina Giostra e Iridescenza) si capisce lo scopo che muove l’intera trilogia: gli ERP professano una feroce critica sociale, i loro testi non hanno pietà, ma hanno bisogno di essere ascoltati attentamente, poiché molto ermetici e allucinati, per questo il livello di attenzione che si deve prestare per carpirne il senso è molto alto. Dentro ogni lacrima è una sorta di spartiacque strumentale, molto ben fatto, che lascia poi spazio alla seconda metà dell’LP, altrettanto onirica e tagliente.

Ad ascolto terminato si rimane turbati e scossi, Cosmos da molto su cui pensare. Non dubito sul fatto che molti ascoltatori si sentiranno scoraggiati all’inizio della riproduzione del disco, ma il messaggio veicolato è affascinante e merita almeno un ascolto completo.

Tracklist:

  1. Laggiù, lontano nel futuro
  2. La Divina Giostra
  3. Iridescenza
  4. Dentro ogni Lacrima
  5. Il Dogma e l’illusione
  6. Abiura (parte 1)
  7. L’errore che verrà
  8. Germinal

 


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Giuseppe Grieco

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