Score
ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT
Gli ingredienti ci sono tutti per una tracklist potente che probabilmente per la quantità di potenza di fuoco va apprezzata molto di più al live che in studio.
La chiave di lettura è complessa per tutto il disco, esistono anzi coesistono pizzichi di space rock anni ’70/grunge/sonorità anni ’90 e forse una buona scuola di Offlaga Disco Pax.
Storia di vita vissuta e una trama di visioni psichedeliche si snodano in un underground di pensieri che ricorrono d’innanzi ad una contemporaneità ambigua fredda e decadente. Il disco rappresenta un viaggio sospeso che partendo dalla periferia porta verso luoghi e mete indefinite, lontane, spaziali, metafisiche.
Spazi Bianchi è forse il brano più incisivo, sia per l’intro che per il testo.
Personalmente chi vi scrive non ha mai apprezzato troppo la tendenza al parlato che si sostituisce al cantato a meno che non sia ai confini con un rappato abbastanza solido (stile Rage Against), tuttavia nel caso dei nostri Laika la legatura è buona, soprattutto grazie alla colonna vertebrale del disco che è ottimamente sorretta dalla sezione ritmica.
Per quanto li abbia citati in precedenza come possibile punto di ispirazione, in caso non abbia azzeccato consiglio vivamente alla band di ascoltarsi e riascoltarsi la produzione degli Offlaga per trarne il maggior beneficio possibile.
Dando una scorsa a YouTube si trova il video di Il cielo sopra Rho che è molto ben fatto nonostante tonnellate di ambientazioni provinciali, ma direi corretto per un disco che si chiama Dalla Provincia.
Tracklist:
- Il cielo sopra Rho
- La scala di grigi
- Copenaghen
- Laika nello spazio
- Spazi bianchi
- Dalla provincia
- Sogno immaginifico
- Zenit
- La città delle stelle
- Prestazioni encomiabili