Jennifer Gentle – Jennifer Gentle (La Tempesta International, 2019) di Giuseppe Grieco

Jennifer Gentle. Il nome pare non destare troppo gli animi in territorio tricolore, eppure questo gruppo italiano, capitanato dal leader indiscusso Marco Fasolo, è uno di quelli che all’estero va per la maggiore. Eccentrici erano all’inizio della loro carriera (furono i primi italiani a firmare un contratto per la leggendaria etichetta Sub Pop), eccentrici sono rimasti adesso, anche con Fasolo che è l’unico pezzo rimasto della line-up originaria. Fermi da molti anni a causa degli impegni del frontman come produttore (tra gli altri I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion, Verdena) e come animatore di progetti come Universal…

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POTENZIALITA'
CONCEPT

Voto Utenti : 3.8 ( 4 voti)
Jennifer Gentle. Il nome pare non destare troppo gli animi in territorio tricolore, eppure questo gruppo italiano, capitanato dal leader indiscusso Marco Fasolo, è uno di quelli che all’estero va per la maggiore. Eccentrici erano all’inizio della loro carriera (furono i primi italiani a firmare un contratto per la leggendaria etichetta Sub Pop), eccentrici sono rimasti adesso, anche con Fasolo che è l’unico pezzo rimasto della line-up originaria.

Fermi da molti anni a causa degli impegni del frontman come produttore (tra gli altri I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion, Verdena) e come animatore di progetti come Universal Daughters (che lo ha visto collaborare con artisti internazionali come Jarvis Cocker, Alan Vega, Chris Robinson e molti altri), i nostri ritornano con un disco omonimo, frutto del lavoro di due anni e che si presenta come una summa di tutto ciò che i Jennifer Gentle sono finora stati e che è anche un’anticipazione di quel che saranno. Frutto di lunghe ore di registrazioni e di un’attenzione spasmodica agli arrangiamenti e al dettaglio sonoro, Jennifer Gentle è un calderone dove ribolle di tutto, il disco più corposo e al contempo “accessibile” della band.

17 tracce per un’ora abbondante di musica, dove lo stile dei nostri si esprime all’apice della potenza. Il successore di Concentric (2010) è un disco allegramente storto, dove l’inquietante allegria si sposa con il pop acidamente psichedelico.

Dall’intro ottenebrante Oscuro si passa al pop spaziale di Just Because, passando per il rock sessantiano di Beautiful Girl e alla strumentale Love You Joe. L’inqueto ritmo di Temptation lascia il campo al primo estratto Guilty, pezzo funk psichedelico. E ancora, abbiamo l’incalzante You Know Why, la lentezza opaca di What In The World e Swine Herd, la lisergità di Spectrum, la dolcezza finale di Theme.

L’ultimo album dei Jennifer Gentle dà letteralmente alla testa, un piccolo trip che sorprende ad ogni ascolto. Un ritorno migliore non potevamo chiederlo.

Tracklist:

  1. Oscuro
  2. Just Because
  3. Beautiful Girl
  4. Love You Joe
  5. Temptation
  6. Guilty
  7. Argento
  8. Only in Heaven
  9. Do You Hear Me Now?
  10. You Know Why
  11. What in the World
  12. More Than Ever
  13. My Inner Self
  14. Swine Herd
  15. Spectrum
  16. Where Are You
  17. Theme


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Giuseppe Grieco

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