Rinky Tinky Jazz Orchestra – Dreamers (JSM, 2019) di Paolo Guidone

Il 2019 si è chiuso con grandi novità in ambito musicale internazionale e, nel nostro panorama nazionale, una di tali novità è senz’altro Rinky Tinky Jazz Orchestra. Il 6 dicembre scorso infatti, nel suggestivo scenario di un’antica villa romana della Capitale e per un selezionatissimo pubblico di solo 100 persone, la formazione ideata da Giuseppe Russo ha presentato Dreamers, il proprio disco di esordio, e se il buon giorno si vede dal mattino, avremo un radioso avvenire per la questo progetto creativo. Il lavoro è stato preceduto da una lunga fase di selezione dei componenti dell’Orchestra che è infatti…

Score

Concept
Artwork
Potenzialità

Voto Utenti : 4.6 ( 1 voti)
Il 2019 si è chiuso con grandi novità in ambito musicale internazionale e, nel nostro panorama nazionale, una di tali novità è senz’altro Rinky Tinky Jazz Orchestra.

Il 6 dicembre scorso infatti, nel suggestivo scenario di un’antica villa romana della Capitale e per un selezionatissimo pubblico di solo 100 persone, la formazione ideata da Giuseppe Russo ha presentato Dreamers, il proprio disco di esordio, e se il buon giorno si vede dal mattino, avremo un radioso avvenire per la questo progetto creativo.

Il lavoro è stato preceduto da una lunga fase di selezione dei componenti dell’Orchestra che è infatti il frutto di un progetto artistico, iniziato nel 2016 e finalizzato alla commistione ed esplorazione di generi e competenze di artisti di notevole livello; il tutto sublimato da un’attenzione particolare alla qualità del suono e dei mixaggi.

L’album risente delle influenze dei molteplici talentuosi artisti che compongono la Rinky Tinky Jazz Orchestra e si muove con disinvoltura e sinuosità attraverso differenti generi del Jazz, quali il Funky, l’Acid, lo Swing e, soprattutto, la canzone d’autore italiana; si, perché Dreamers è un bellissimo omaggio alla musica, cosiddetta leggera, italiana.

Ogni brano esalta a proprio modo i componenti dell’Orchestra: i fiati, le tastiere, la batteria ed il basso paiono tutti letteralmente danzare tra di essi e assieme al cantato femminile composto da voci di prima e seconda linea.

Il ritmo dei primi tre brani del disco sono incalzanti, frenetici, con interventi sincopati dei fiati e del basso: davvero impossibile rimanerne indifferenti e non cominciare a tamburellare con le dita sul tavolo.

La vera sorpresa del disco, però, sono le reinterpretazioni di brani celebri della musica cantautorale italiana, come Caruso, Ti Sento, A far l’Amore Comincia Tu, Se Telefonando, Parla più Piano e Nel blu dipinto di blu

La scelta artistica della Rinky Tinky Jazz Orchestra è di mantenere la linea melodica del cantato ma, allo stesso tempo, di stravolgere completamente l’arrangiamento rendendo impossibile riconoscere quei celebri brani prima che sia cominciato il cantato; spesso si ha addirittura l’impressione che il ritmo seguito dagli strumenti sia del tutto differente da quello della voce, e ci si chiede se alla fine della strofa la voce e gli strumenti si “ricontreranno” su un terreno comune: tutto ciò crea tensione e dinamismo e suscita sull’ascoltatore un certo magnetismo, una curiosità irresistibile, e dunque un forte legame col brano, che risulta potente e vivace.

L’obiettivo espresso del progetto Rinky Tinky è quello di riunire artisti con origini geografiche, musicali e generazionali diverse ed intrecciarne le radici in una nervatura inedita e stimolante, fatta di talento e di divertimento nonché di una qualità fonica del mixaggio assai curata e di altissimo livello.

Qualcuno potrebbe obiettare che al di là del grande talento tecnico degli artisti della Rinky Tinky Jazz Orchestra il disco Dreamers pecchi di originalità, ma bisogna tener conto dell’obiettivo esplorativo e sperimentale del gruppo e cioè cogliere la difficile sfida di ri-suonare brani assai celebri della nostra tradizione italiana in una chiave completamente diversa.

Visti i risultati artistici ottenuti dal gruppo di Giuseppe Russo, noi di Relics Controsuoni vi consigliamo vivamente l’ascolto di Dreamers della Rinky Tinky Jazz Orchestra.

Ne resterete piacevolmente stupiti.

Tracklist:

  1. Dreamers
  2. The place where I belong
  3. Groove me
  4. Move it on, Rinky Tinky!
  5. Caruso
  6. Ti sento
  7. Se telefonando
  8. A far l’amore comincia tu
  9. Parla più piano
  10. Nel blu dipinto di blu

 


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Paolo Guidone

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