Squadra Omega – Antiterra (Macina Dischi/Offset Records, 2019) di Giuseppe Grieco

Cambiare, cambiare ancora, e poi farlo di nuovo. Il perenne mutamento sta alla base della Squadra Omega, formazione veneta che da sempre vede nel movimento la sua base creativa, radicato sempre nell’underground culturale, spessissimo collidente con il movimento dell’italian occult psychedelia. Antiterra, ovvero un nuovo stravolgimento. In primis nella formazione, che ora si stabilizza a tre elementi: VonTesla, OmegaG8 e OmegaMatt. In secondo luogo, nell’esecuzione. Sono messi da parte il rock e il jazz di album come Altri Occhi Ci Guardano, che svisceravano la sottocultura di nicchia con piglio personalissimo, fanno il loro ingresso i sintetizzatori e le tastiere,…

Score

ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Voto Utenti : 4.75 ( 1 voti)
Cambiare, cambiare ancora, e poi farlo di nuovo. Il perenne mutamento sta alla base della Squadra Omega, formazione veneta che da sempre vede nel movimento la sua base creativa, radicato sempre nell’underground culturale, spessissimo collidente con il movimento dell’italian occult psychedelia.

Antiterra, ovvero un nuovo stravolgimento. In primis nella formazione, che ora si stabilizza a tre elementi: VonTesla, OmegaG8 e OmegaMatt. In secondo luogo, nell’esecuzione. Sono messi da parte il rock e il jazz di album come Altri Occhi Ci Guardano, che svisceravano la sottocultura di nicchia con piglio personalissimo, fanno il loro ingresso i sintetizzatori e le tastiere, un’anima elettronica in continua espansione.

Il disco si struttura in cinque tracce per 75 minuti di musica immateriale. Rimangono le venature krautrock e occulte, annegate nel mare elettronico. Il flusso libero dell’improvvisazione fa si che parlare singolarmente di ogni traccia risulti superfluo, ad acquisire importanza è il sommovimento complessivo delle stesse, un’unità dislegata che poco ha a che fare con la classica forma canzone e con le sue facilità orecchiabili, qui si predilige un’analisi che ha come fine ultimo il faticoso raggiungimento di un territorio che è un non luogo, dove svanire nell’indefinito scorrere.

Tracklist:

1. Part I
2. Part II
3. Part III
4. Part IV
5. Part V


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Giuseppe Grieco

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