Are You Real? – Songs from my imaginary youth (Beautiful Losers, 2019) di Teresa Baldini

La musica di Andrea Liuzza, alias Are You Real?, è intima, morbida e malleabile come le nuvole. Ascoltando il suo album Songs from my imaginary youth, che per l’artista veneziano è la seconda prova discografica, dopo l’altrettanto morbido, benché più acerbo, Songs of innocence, del 2012, si riescono a seguire le linee sinuose delle melodie che prendono respiro da ispirazioni internazionali, soprattutto inglesi (patria delle nuvole per eccellenza), e cantano storie dai tratti delicati, spesso sognanti e sempre cariche di una luce leggera come quella dell’alba, con le sue sfumature delicate che passano dai colori più tenui di canzoni…

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La musica di Andrea Liuzza, alias Are You Real?, è intima, morbida e malleabile come le nuvole. Ascoltando il suo album Songs from my imaginary youth, che per l’artista veneziano è la seconda prova discografica, dopo l’altrettanto morbido, benché più acerbo, Songs of innocence, del 2012, si riescono a seguire le linee sinuose delle melodie che prendono respiro da ispirazioni internazionali, soprattutto inglesi (patria delle nuvole per eccellenza), e cantano storie dai tratti delicati, spesso sognanti e sempre cariche di una luce leggera come quella dell’alba, con le sue sfumature delicate che passano dai colori più tenui di canzoni vellutate come Song for a stranger e il nuovo singolo Elephant serenade o le ballate Run, Behind you eyelids, ma saltuariamente si caricano anche dei rosa e degli arancioni di canzoni più energiche, come Shaman’s punk o I don’t wanna die young.

Songs from my imaginary youth è comunque prevalentemente un disco dall’anima acustica, se vogliamo anche pop, nel senso più nobile del termine, e la cura che Liuzza ripone non solo in ogni nota ma anche in ogni dettaglio degli arrangiamenti è confermata dal fatto che quella che stiamo ascoltando oggi è la seconda edizione, o per meglio dire, una nuova versione del suo disco originale. Come abbiamo accennato, questa nuova versione è arricchita da un decimo brano, Elephant serenade, che però non è l’unica novità che ritroviamo nell’edizione 2019 di questo disco, inizialmente pubblicato nel 2016. A rendere ancor più interessante il tutto, infatti, c’è la scelta di Are You Real? di stampare il disco, che inizialmente era uscito solo in formato digitale, e quindi, ciliegina sulla torta, per nobilitare ulteriormente la stampa di un disco che era uscito circa 3 anni prima, Liuzza ha coinvolto un’artista straordinaria come Mara Cerri, già collaboratrice, tra le altre cose, del Manifesto e dell’Internazionale, che ha creato un artwork d’autore appositamente per questa riedizione.

Are You Real? dimostra così di essere un artista attento, appassionato, quasi un artigiano della musica, un artista che sa far suonare le nuvole.

Tracklist:

  1. Song for a stranger
  2. We are the wild things
  3. Run
  4. Behind your eyelids
  5. Shaman’s punk
  6. There was a man
  7. The great unknown
  8. I kissed Alice
  9. I don’t wanna die young
  10. Elephant serenade

 


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