Roberto Fonseca – Yesun (Wagram Music, 2019) di Giuseppe Grieco
È il numero nove questo Yesun, il nono disco partorito dall’estro di Roberto Fonseca, pianista jazz prodigio proveniente da Cuba e facente parte dell’ensemble Buena Vista Social Club. Ad accompagnarlo troviamo due musicisti a lui molto fidati, ovvero il bassista Yandi Martinez Rodriguez e il batterista Raúl Herrera, più altri ospiti importanti. Arrivati a questo traguardo, non ci si può che trovare di fronte ad un disco molto maturo. Rimandante con un gioco di parole all’acqua, Yesun è in effetti molto liquido nel suo fluire, sempre però legato alle radici della tradizione afrocubana. Jazz dicevamo, ma non solo. Troviamo…
Score
ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT
82
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È il numero nove questo Yesun, il nono disco partorito dall’estro di Roberto Fonseca, pianista jazz prodigio proveniente da Cuba e facente parte dell’ensemble Buena Vista Social Club. Ad accompagnarlo troviamo due musicisti a lui molto fidati, ovvero il bassista Yandi Martinez Rodriguez e il batterista Raúl Herrera, più altri ospiti importanti.
Arrivati a questo traguardo, non ci si può che trovare di fronte ad un disco molto maturo. Rimandante con un gioco di parole all’acqua, Yesun è in effetti molto liquido nel suo fluire, sempre però legato alle radici della tradizione afrocubana.
Jazz dicevamo, ma non solo. Troviamo anche elementi di musica classica, elettronica, rap e funk. Il calore cubano si ritrova in tutte le dodici tracce, dall’ode all’amicizia di La Ilamada alla festaiola Aggua, passando per il classicismo altamente emotivo di Por Ti alla forte impronta elettro-percussiva di Motown. Siamo di fronte ad un album ricco di sfaccettature, strabordante ma senza essere eccessivo. Che sia un mantra ipnotico (Stone Of Hope), o un mambo sfavillante (Mambo Pa La Niña), Fonseca mantiene integra la sua personalissima via da seguire e, incredibilmente, lo fa così bene che nemmeno a noi risulta difficile seguirlo.