A Place To Bury Strangers – Rare Meat (Autoproduzione, 2020) di Marco Calò

Gli A Place To Bury Strangers sono, ormai da parecchi anni, una realtà consolidata del panorama musicale indipendente a stelle e strisce, oltre a essere una delle band di punta del noise-shoegaze mondiale. La band capitanata da Oliver Ackermann, ha rilasciato da pochi giorni (1 maggio 2020), sul suo profilo bandcamp, una interessante raccolta di rarità e demo realizzati dal 2013 al 2017 intitolata Rare Meat. Per il momento il disco è stato rilasciato solo in formato digitale. Tuttavia alcune copie in formato cassetta sono state rese reperibili al banchetto del merchandising durante gli ultimi tour della band. I…

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Gli A Place To Bury Strangers sono, ormai da parecchi anni, una realtà consolidata del panorama musicale indipendente a stelle e strisce, oltre a essere una delle band di punta del noise-shoegaze mondiale.

La band capitanata da Oliver Ackermann, ha rilasciato da pochi giorni (1 maggio 2020), sul suo profilo bandcamp, una interessante raccolta di rarità e demo realizzati dal 2013 al 2017 intitolata Rare Meat.

Per il momento il disco è stato rilasciato solo in formato digitale. Tuttavia alcune copie in formato cassetta sono state rese reperibili al banchetto del merchandising durante gli ultimi tour della band. I fan più accaniti già le custodiscono gelosamente.

In questi anni sono stati molti i musicisti che hanno dato il loro apporto alla band, che ha comunque sempre visto Ackermann saldamente leader e al centro del progetto. In particolare negli ultimi anni con Dion Lunadon al basso e Lia Braswell alla batteria, sembrava che il progetto avesse trovato il suo format ideale; devastante dal vivo e particolarmente ispirato in studio, con il rilascio nel 2018 di Pinned, uno dei dischi più apprezzati. Tuttavia, il bassista neozelandese e la batterista hanno spiazzato i fan annunciando il loro addio a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, senza addurre particolari motivazioni.

È in questo periodo di totale incertezza, sia a causa della pandemia mondiale che a causa dell’improvviso abbandono della sezione ritmica, che Oliver decide di rilasciare Rare Meat.

Il disco è composto da 15 tracce, alcune anche abbastanza note come una stupenda versione lenta (quasi ballad) di Sunbeam, brano che venne aggiunto in una ristampa del primo disco come bonus track. O I Can feel Your Heart Inside My Head, brano che spesso è stato proposto dal vivo e che vede Jason Weilminster alla batteria e Dion Lunadon al basso e alla voce.

Merita una menzione particolare la open track, I Walk Away, che riporta alla mente il tipico sound newyorkese degli Skywave, band leggendaria dello shoegaze americano del quale lo stesso Ackermann fece parte.

Questo disco mantiene l’intenzione dei primi album della band con un sound grezzo, furioso e a suo modo melodico.

La qualità audio è quella tipica del demo tape, ma che gli conferisce un fascino irresistibile.

In definitiva Rare Meat è senza dubbio una bella chicca per i collezionisti e per i fan degli A Place To Bury Strangers. Provare per credere.

Tracklist:

  1. I Walk Away
  2. Hit The Ground
  3. Sunbeam
  4. Never Going Down
  5. I Can Feel Your Heart Inside My Head
  6. Get Away From Me
  7. Pretty Empire
  8. Easy Life
  9. Don’t Stop
  10. Don’t Save Your Love
  11. Burning Plastic
  12. For Frederik
  13. Anna Rise
  14. Raiser
  15. It’s A Fast Driving Rave Up A Place To Bury Strangers

 


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Marco Calò

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