Santamuerte – KonoKono (GoDown Records/Miacameretta Records, 2019) di Paolo Guidone

Gli amanti del garage rock e rock psichedelico si tengano forte: il bravo trio pugliese dei Santamuerte è tornato sulla scena col suo disco KonoKono, che merita di essere ascoltato. Gli elementi di novità e di interesse di questo album sono infatti numerosi anche se, bisogna ammetterlo subito, non sempre pienamente condivisibili. Innanzitutto è un disco che si vuol presentarsi come rivitalizzazione ed evoluzione del genere garage rock e rock psichedelico, ma che poi nasconde al suo interno delle piacevoli sorprese, che rimandano invece addirittura al rock alternativo ‘90s – almeno per certe sonorità – così come al sound…

Score

ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Voto Utenti : 3.03 ( 3 voti)
Gli amanti del garage rock e rock psichedelico si tengano forte: il bravo trio pugliese dei Santamuerte è tornato sulla scena col suo disco KonoKono, che merita di essere ascoltato.

Gli elementi di novità e di interesse di questo album sono infatti numerosi anche se, bisogna ammetterlo subito, non sempre pienamente condivisibili.
Innanzitutto è un disco che si vuol presentarsi come rivitalizzazione ed evoluzione del genere garage rock e rock psichedelico, ma che poi nasconde al suo interno delle piacevoli sorprese, che rimandano invece addirittura al rock alternativo ‘90s – almeno per certe sonorità – così come al sound più tipico di gruppi leggendari come i Talking Heads.

Brani come My Pills, Mystery e Miracle richiamano prepotentemente sonorità dei mitici sixties, con riff semplici ma incalzanti ed una voce che grida piuttosto che cantare davvero, in puro stile della ribellione anticonformista dell’epoca, col tipico importante uso del riverbero sul cantato.
Poi un’improvvisa ed imprevedibile sterzata col brano Without You che sembrerebbe uscito da un album degli Alice in Chains, e poi ancora una sorpresa coi brani a Thousand of Miles of Cigarettes e Why You dove i ritmi e la melodia cambiano notevolmente: si passa infatti ad un registro più pop, nel senso vero del termine e dunque popular, con una batteria più articolata e distinguibile ed una tastiera Hammond che accompagna costantemente una chitarra languida ed arpeggiatta, in uno stile complessivo che a tratti – ma soltanto a tratti e in genere nei soli – parrebbe ricordare sonorità addirittura del primo Santana.

In definitiva, quindi di che album si tratta? Qualcuno potrebbe chiedersi.

E’ proprio questa infatti, a nostro avviso, la grave pecca di questo bel disco: l’assenza di una chiara identità. Il trio pugliese dei Santamuerte ha dimostrato di saper suonare, e bene, molti generi anche assai diversi tra essi e di esser capaci di interessanti esperimenti di ibridazione tra questi, ma difficilmente si riuscirebbe a riconoscerne il sound, il tocco, l’anima dei tre pugliesi, ascoltandone il disco distrattamente magari in un passaggio in radio o all’interno di un locale.
Con tutte le tare del caso, quando i Red Hot Chili Peppers iniziarono la loro sperimentazione di crossover tra rap-funcky-rock ricevettero moltissimi elogi come durissime critiche, ma era immediato per chiunque riconoscerli dopo appena due note ascoltate di una loro qualsiasi canzone, e questo non accade affatto per i Santamuerte.

Konokono appare dunque un disco assai piacevole e divertente da ascoltare, ben suonato, ricco di sperimentazione e di carica musicale, ma troppo esplorativo ed ondivago, in una parola: confuso.
Il potenziale dei Santamuerte per diventare grandi c’è tutto, e l’album Konokono ne è prova, lo sentirete voi stessi, ma è indispensabile che essi decidano “chi” vogliono diventare, lavorando sulla creazione di un proprio stile distintivo, di uno specifico spazio comunicativo, insomma sulla propria identità artistica.
Il passo non è semplice, lo sappiamo, ma nell’attesa di conoscere i Santamuerte divenuti “grandi”, non solo nella loro popolarità, ascoltatevi intanto il loro disco Konokono: un disco piacevole.

Tracklist:

1) My Pills
2) Mystery Days
3) Without You
4) Spit of Gold
5) Miracle
6) A Thousand Miles of Cigarettes
7) Pain, Sadness & Cheese
8) Why You?
9) Sand and Haze
10) ‘Cause She Will Come
11) ???


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Paolo Guidone

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