Score
Potenzialità
Artwork
Concept

Il disco è carico di energia comunicativa grazie all’uso di accordi semplici ma di notevole impatto ritmico, con sonorità dalle distorsioni calibrate e mai superflue ed un cantato, infine, livido e sincero.
All’inizio il disco pare un po’ lento con brani che si direbbero suonati direttamente da Ligabue, in particolare Borderline e Promessa, ma poi i tre toscani premono sull’acceleratore ed ecco uscir fuori la loro vera natura, e cioè una forte ispirazione a gruppi quali Marlene Kuntz, Verdena, Radiohead, Afterhours e Pixies.
Ci hanno colpito in particolare i brani Morning Glory e Paolo, rispettivamente il più raffinato ed introspettivo e, l’altro, il più potente e ruvido, a dimostrazione di un interessante spettro di esecuzione artistica de I Segreti di Hansel capaci di accarezzare o graffiare a piacimento con le proprie note.
La batteria ed il basso sono sempre in piena sintonia, senza mai prevaricarsi e mantenendo uno stile asciutto ed efficace pur concedendosi, tal volta, qualche battuta più articolata e al limite del solo.
I testi sono cupi, introspettivi, e la voce li interpreta assai bene con un cantato che va dal malinconico sussurro all’urlo rabbioso.
Il disco è ben carico e si ascolta assai piacevolmente ma purtroppo non possiamo limitarci a queste lodi, dovendo infatti rilevare una grande carenza del disco che è l’originalità, o meglio l’assenza di originalità. I Segreti di Hansel son davvero bravi ma suonano un po’ troppo “come” i loro gruppi di riferimento e spesso accade che prima che inizino a cantare ci si illuda di stare ascoltando proprio un brano degli Afterhours o dei Marlene Kuntz: bello, anzi bellissimo, ma a quel punto preferiremmo ascoltare direttamente un loro disco anziché il remake ben fatto da I Segreti di Hansel.
Stiamo parlando di una giovane formazione al loro primo disco, però, e dunque le premesse per diventare un nuovo punto di riferimento nello scenario del alternative rock italiano ci sono tutte, ma solo se i tre amici toscani riusciranno ad emanciparsi dai loro idoli e cominceranno a suonare la loro propria musica.
In definitiva Atacama è un bel disco che vi consigliamo di ascoltare e I Segreti di Hansel meritano di essere seriamente tenuti d’occhio.
Tracklist:
- Borderline
- Promessa
- Morning Glory
- Volevo
- Buona sorte
- Paolo
- Eudion
- Maledizione