Score
ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT
I Japanese Garden sono un trio composto da Federico Carnevali alla chitarra, Giovanni Miatto al basso e Carmine Casciello alla batteria, e da poco è stato pubblicato il loro disco Roji tramite l’etichetta Wow Records.
Frutto di un lavoro che ha avuto inizio nel giugno del 2019, l’album è un lavoro altamente poetico, davvero in linea con il nome che la band ha scelto. Le note si fanno liquide e trasparenti, un flusso pacato e quasi continuo, un viaggio in cui le parole sono superflue, sono le emozioni a parlare. Minimalismo e improvvisazione sono gli elementi portanti della formula dei tre musicisti, a cui fa da collante una forte connessione, che garantisce agli artisti di esprimersi liberamente senza andare in contrasto con gli altri, ma anzi arricchendone vicendevolmente il messaggio.
Tre sono i brani inediti che Roji vanta: la traccia omonima, Lagom e Fjords. A questi si affiancano poi altri quattro pezzi già esistenti e che qui vengono manipolati e mutati, un cambiamento di forma che è quasi una rinascita e che incastra splendidamente questi rimaneggiamenti (le tracce sono O Sacrum Convivium, Four Sticks, A Diosa e All Apologies) con il resto dell’opera.
Siamo di fronte a un disco riuscitissimo e di forte impatto emotivo, profondo e catartico, di estrema eleganza e sensibilità. Da ascoltare per isolarsi e trovare la pace.
Tracklist:
- Roji
- A Diosa
- Lagom
- All Apologies
- Fjords
- O Sacrum Convivium
- Four Sticks