Paradise Cove – Dead End (Cold Transmission Records, 2020) di Gianni Vittorio

I Paradise Cove sono un duo francese, che da pochi mesi si sta facendo conoscere per avere pubblicato il loro primo album, un vero esordio, visto che non è stato preceduto da alcun  EP, come invece spesso accade. Prodotto dalla sempre onnipresente Cold Transmission Records, Dead End è un disco che si inserisce perfettamente nel filone post-punk/dark, di matrice divisioniana. E seppur compatto come sound, il mood sembra un po' ripetitivo, a differenza degli arrangiamenti, sicuramente di buon livello. Si parte con Butterfly, post punk classico, con chitarre taglienti e ambientazione tetra; Escape si fa notare per il suo…

Score

Artwork
Potenzialità
Concept

Voto Utenti : Puoi essere il primo !

I Paradise Cove sono un duo francese, che da pochi mesi si sta facendo conoscere per avere pubblicato il loro primo album, un vero esordio, visto che non è stato preceduto da alcun  EP, come invece spesso accade. Prodotto dalla sempre onnipresente Cold Transmission Records, Dead End è un disco che si inserisce perfettamente nel filone post-punk/dark, di matrice divisioniana. E seppur compatto come sound, il mood sembra un po’ ripetitivo, a differenza degli arrangiamenti, sicuramente di buon livello.

Si parte con Butterfly, post punk classico, con chitarre taglienti e ambientazione tetra; Escape si fa notare per il suo basso pulsante che dona ritmica all’esecuzione rock; con Alone si varcano territori più oscuri, a volte gotici, qui il mood risente delle influenze dark/wave anni ’80. In Slave (la top song del lotto) il ritmo è rallentato, il cantato si fa più suadente, e nel complesso l’architettura sonora è più melodica; i riff chitarristici ricordano i primi Interpol. Forse l’essere derivativi rende il loro lavoro meno appetibile all’ascoltatore medio. Nella seconda parte si percepisce un’atmosfera ancora più claustrofobica  ed oscura, come in Fanatic, brano dall’andamento nervoso e narcolettico.

In conclusione la band si presenta con un lavoro interessante, ma nulla aggiunge alla scena post-punk attuale.

Tracklist:

  1. Butterfly
  2. Excited
  3. Escape
  4. Alone
  5. Inside
  6. Slave
  7. The Others
  8. Fanatic
  9. Lost
  10. Dead End

 

 


Commenti

Gianni Vittorio

Click here to connect!