Wellworn Banana – Anytime (Miacameretta/Lady Sometimes, 2020) di Paolo Guidone

Vi presentiamo con piacere un album che senza dubbio incuriosirà molti nostri lettori e che, infatti, ha subito catturato la nostra attenzione. Si tratta di Anytime, disco d’esordio solista di Wellworn Banana, al secolo Ettore Pistolesi, già talentuoso chitarrista e voce dei Flying Vaginas, fortunata meteora di qualche anno fa. L’album è un chiaro e riuscito omaggio al genere cosi detto nu-gaze che, nei primi anni 2000's, aveva sua volta ripreso il genere - fortunato ma breve – shoegaze degli ultimi anni ‘80s. Ettore Pistolesi, coi suoi Wellworn Banana, ci offre un lavoro di notevole qualità e sensibilità artistica,…

Score

Potenzialità
Artwork
Concept

Voto Utenti : 3.6 ( 2 voti)
Vi presentiamo con piacere un album che senza dubbio incuriosirà molti nostri lettori e che, infatti, ha subito catturato la nostra attenzione.

Si tratta di Anytime, disco d’esordio solista di Wellworn Banana, al secolo Ettore Pistolesi, già talentuoso chitarrista e voce dei Flying Vaginas, fortunata meteora di qualche anno fa.

L’album è un chiaro e riuscito omaggio al genere cosi detto nu-gaze che, nei primi anni 2000’s, aveva sua volta ripreso il genere – fortunato ma breve – shoegaze degli ultimi anni ‘80s.

Ettore Pistolesi, coi suoi Wellworn Banana, ci offre un lavoro di notevole qualità e sensibilità artistica, riuscendo a richiamare nettamente le sonorità di grandi gruppi qualiMy Bloody Valentine, Sonic Youth e primi Placebo, senza però mai scadere nel plagio o nel mero loro scimmiottamento.

Il primo brano P. è un sussurro, quasi a volerci preparare a qualcosa di importante che sta per arrivare coi brani successivi, ma sicuramente genera un potente effetto di contrasto con il ritmo e l’energia del brano successivo Song One che immediatamente ci presenta il DNA del disco.

La voce di Pistolesi è delicata, lontana, quasi eterea, e vuole accompagnare gli strumenti come fosse uno di essi, lasciando in un netto secondo piano i testi; in chiaro stile shoegaze e, poi, nugaze, la chitarra non smette mai di suonare, creando un tappeto costante di riffs ora più energici ora più intimi, ma mai quieti.

La batteria ed il basso supportano egregiamente questa ritmica e, soprattutto, le atmosfere del disco Anytime, suonando con semplicità, pulizia ma grande resa espressiva; il resto è fatto dall’immancabile sintetizzatore che, usato con sapienza, riesce ad esaltare in modo davvero interessante la timbrica dei vari strumenti.

Particolarmente degni di nota ci paiono i brani Blast Off, Slowtime, I.S. quest’ultima con evidenti influenze dei Cure, e infine Yo La Song.

Un lavoro in definitiva che ci ha positivamente colpiti, e che merita di essere conosciuto anche dal grande pubblico poiché potrebbe risvegliare in molti artisti ed ascoltatori alcune sensibilità, influenze e musicalità che apparivano spazzate via dallo tsunami brit-pop, nella sempre fertile arena artistica dell’UK.

Se i Wellworn Banana sapranno percorrere questa strada mantenendo questo germe di originalità attuale, senza appiattirsi in un mero revivals dei “vecchi tempi andati”, sapranno sicuramente far parlare di loro: non solo entro i nostri confini nazionali.

Incrociamo le dita dunque e si, Anytime dei Wellwort Banana è davvero un bel disco.

Tracklist:

  1. P.
  2. Song One
  3. Grandmother
  4. Blast Off
  5. Slow Time
  6. Rui Costa
  7. Instrumental Song
  8. Adele
  9. Yo La Song


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Paolo Guidone

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