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concept
potenzialità
C’é una bella sorpresa per gli amanti del genere progressive, e tale sorpresa si chiama PreHistoric Animals, gruppo svedese formatosi nel 2018 e che ha appena pubblicato il loro album The Magical Mystery Machine (chapter 1).
L’album conta solo 7 brani ma questi bastano a offrirci una dimostrazione del notevole talento del duo fondatore Samuel Granath, Stefan Altzar, e compagni.
La opener Floodgate rappresenta perfettamente l’essenza di questo disco, caratterizzato da un genere decisamente progressive rock / metal con sporadici, ma efficacissimi, innesti di altri generi quali l’hard rock più puro senza disdegnare una certa influenza di pop e alternative rock in particolare nel brano what a lucky day
Le due chitarre sono pulite, magistralmente suonate, e capaci di alternare potenza ed aggressività a passaggi più melodici e introspettivi, dando sfoggio di grande competenza ma senza mai scadere in mera ostentazione di virtuosismo tecnico.
La voce raffinata e potente del cantante, poi, attraversa magistralmente e in modo lineare l’intero disco, in una specie di contrappunto con le chitarre che invece paiono accelerare e rallentare costantemente, dando ritmo e varietà all’ascolto complessivo.
Il risultato è dunque un album davvero molto interessante e che s’impone con decisione nel panorama progressive internazionale, attirando dunque tutta la nostra attenzione per il futuro.
Già, perché il titolo dell’album cita espressamente un chapter 1, e ciò ci fa ben sperare.
Occhio a quei due!
Tracklist :
- Floodgate
- The Magical Mystery Machine
- No Mortal Girl Has Ever Seen The Light Inside
- A Good Start
- What a Lucky Day!
- First We’ll Go To Mars
- Into Battle (Like my Father)