“MORIRE PERCHÉ”
IL BRANO CHE ANTICIPA IL NUOVO DISCO DI INEDITI
(La Tempesta Dischi)
Link all’ascolto del brano “Morire perché”: https://believe.ffm.to/morireperche
“Venti” è il titolo del nuovo album di inediti di Giorgio Canali, che uscirà il prossimo 4 dicembre in formato doppio vinile e CD.
Si tratta dell’ottavo disco che il musicista e produttore realizza insieme ai Rossofuoco, un doppio album che arriva a distanza di due anni dal precedente e che viene anticipato da un primo simbolico brano che Canali presenta con queste parole: “È una canzone Rossofuoco certificata 100%. I soliti quattro accordi e parole tipo “lista della spesa”, ritornello ispanico… Olè!”
Già anima dei CSI, CCCP, PRG, Giorgio Canali è uno degli ultimi romantici maledetti della scena musicale italiana: solca implacabilmente il mare magnum del nostro tempo, con un misto di timidezza, arroganza e dolcezza che è solo suo.
Etichetta: La Tempesta Dischi – www.latempesta.org
Ufficio stampa e promozione: BIG TIME – pressoff@bigtimeweb.it
Booking: Locusta – www.locusta.net
“MORIRE PERCHÉ” – TESTO
Morire perché? Un motivo si trova, fra tutte le sante ragioni del mondo ce n’è sempre una nuova, morire perché? Non c’è mai fine al peggio, morire di sete, morire di sonno, morire di fame, morire di maggio
Morire perché? Morire d’amore, che quando poi resusciti ti chiedi chi te l’ha fatto fare, che ci sono altri mille modi per farsi male: catene, bastonate, chirurgia sperimentale…
Morire com’è? Morire come muore il giorno, meravigliosamente, in un tramonto rosso inferno
E tutt’intorno luci che si accendono, gatti che scopano, fari che abbagliano e poi la notte,
La notte, la gente si spegne e sogna di morire perché ha paura di respirare, paura del vento, paura del silenzio, paura del tempo che ci vuole per crepare e ha paura di vivere e ha paura di morire anche se muore di noia, tanto è uguale e io potrei morire per te che tanto sono immortale
Ahiahiahiahi la bella muerte que va con las calaveras bailando por su camino y se la sudan todo y todos
Ahiahiahiahi la malasuerte bailando, cantando canciones de mierda y la luna en el cielo haciendo aullar a los lobos
Morire per te, sopra i soliti quattro accordi, morire per te che nemmeno ricordi la prima volta che mi hai baciato, se mi hai amato o non mi hai amato, noi due in un campo minato, poi tutto è esploso e chi è stato è stato…
Morire per te: un suicidio assistito, scontri di mostri nella testa e poi un salto nel vuoto, un vuoto che a volte sembra così difficile da colmare perché ogni tanto mi manchi, lo sai, ma va’ a cagare
Ahiahiahiahi la bella muerte que va con las calaveras bailando por su camino y se la sudan todo y todos
Ahiahiahiahi la malasuerte bailando, cantando canciones de mierda y la luna en el cielo haciendo aullar a los lobos
Ahiahiahiahi la bella muerte que va…
CREDITI
Giorgio Canali – voce, chitarre, tastierine mongole e armonica
Stewie DalCol – chitarre e piano
Marco Greco – basso
Luca Martelli – voce, batteria e percussioni
Andrea Ruggiero – violino
Registrato a distanza tra Bassano del Grappa, Bologna, Carbonia, Miami, Roma e Sesto Fiorentino durante il Grande Panico Globale del 2020
Organizzazione a cura di Art Music Studio di Bassano
Luca Martelli ha registrato le batterie nell’orto di Fabiana e al Music Factory di Carbonia
Missaggi di Francesco Felcini presso Parsifal Studio Sesto F.no
Mastering Diego Piotto e Francesco Felcini
Edizioni Psicolabel Publishing
Artwork di Martina Moretti
BIOGRAFIA – GIORGIO CANALI
Dalla fine degli anni 70′ inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk delle prime esperienze con Potemkin alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche con Roberto Zoli e Politrio nel panorama in fermento della musica anarco/indipendente di quegli anni, impara ad avere a che fare con il lato tecnico della cosa. È infatti come tecnico del suono che arriva a collaborare con Litfiba verso la seconda metà degli anni ottanta. L’incontro con Gianni Maroccolo, bassista del gruppo fiorentino, segna l’inizio di una collaborazione che dura negli anni, dalle produzioni di Beau Geste, Timoria, CCCP, alla partecipazione come musicista ad EPICA ETICA ETNICA e PATHOS, ultimo album del gruppo emiliano e punto di partenza di tutti i successivi progetti assieme a Ferretti, Zamboni, Magnelli, Di Marco e lo stesso Maroccolo, ovvero CSI, PGR e POST CSI.
Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l’avventura Noir Desir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli.
Nel 1998 esce il suo primo album “CHE FINE HA FATTO LAZLOTOZ” per SONICA, etichetta del Consorzio Produttori Indipendenti, una raccolta di canzoni inedite, metà in italiano e metà in francese, che vede la partecipazione di quasi tutti i suoi illustri amici italiani e d’oltralpe.
Nel 2002 è la volta del secondo album “ROSSOFUOCO”, questa volta ci sono un po’ più di canzoni in italiano e un po’ meno di testi in francese, il titolo dell’album diventerà dal lavoro successivo il nome della band.
“GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO” è, infatti, il titolo dell’album del 2004, pubblicato da La Tempesta Dischi, tutto in italiano come tutti quelli a venire, a cui fa seguito nel 2007 “TUTTI CONTRO TUTTI” dedicato a Federico Aldrovandi, il ragazzo appena diciottenne massacrato a manganellate e ucciso dalla polizia due anni prima a Ferrara.
Nel 2009 esce “NOSTRA SIGNORA DELLA DINAMITE”. La pubblicazione del CD, che era già pronto l’anno prima, viene ritardata per la concomitanza con il tour di “CANZONI DA SPIAGGIA DETURPATA” di Le Luci Della Centrale Elettrica, album del 2008 prodotto da Giorgio, che accompagna Vasco Brondi per un centinaio di concerti.
Nel 2011 è la volta di “ROJO”, uscito sempre per La Tempesta Dischi.
Poi sono anni di concerti fino alla pubblicazione di “PERLE PER PORCI” nel 2016 per Woodworm, un album di cover di canzoni per lo più sconosciute, che sono una specie di antologia della storia musicale di Giorgio.
A ottobre 2018 esce “UNDICI CANZONI DI MERDA CON LA PIOGGIA DENTRO”, per La Tempesta Dischi, portato a lungo in tour in tutta la penisola.
Il 4 dicembre 2020 esce “VENTI”, il nuovo doppio album, l’ottavo insieme ai Rossofuoco.
Una nota a parte merita l’attività di Giorgio Canali produttore. Tanta energia, poesia, creatività ed anarchica bellezza non poteva non essere immessa nei suoni di molti di quelli che sono divenuti, nel tempo, alcuni dei migliori artisti del rock italiano. Le sue mani sono in alcuni dei migliori lavori di VERDENA, LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA, BUGO, MARLENE KUNTZ, TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, THE ZEN CIRCUS.
ROSSOFUOCO – Organico e brevi cenni bio
GIORGIO CANALI: Chitarra e Voce
MARCO “TESTADIFUOCO” GRECO: Basso e Voce
Nell’organico della band dal vivo fino dalla prima tournée, dal secondo album sempre presente in studio come chitarrista e bassista, ha fatto parte di Macromeo e ha suonato la chitarra con Bugo nel tour di “Sguardo Contemporaneo”
LUCA MARTELLI: Batteria e Voce
Dal 2001 fa parte della band. Ha suonato con Atroci e Litfiba. Suona anche con Piero Pelù e Mezzosangue, RIDE GORILLA è il nome del suo progetto solista
STEWIE DALCOL: Chitarra e Voce
Nell’organico di rossofuoco dal 2009, colonna portante di Frigidaire Tango e di Vindicators, ha suonato con Radiofiera e Polito Ibanez. Quando c’è, si sente.
FRANCESCO FELCINI: Suono
Fonico dal vivo e in studio, ha lavorato/lavora con Post CSI, Ginevra Di Marco, Francesco Motta, Fast Animals and Slow Kids, Piero Pelù, Mezzosangue e tanti altri.
DISCOGRAFIA ESSENZIALE GIORGIO CANALI
Solista
1998 – CHE FINE HA FATTO LAZLOTÒZ
Con i Rossofuoco
2002 – ROSSOFUOCO
2004 – GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO
2007 – TUTTI CONTRO TUTTI
2009 – NOSTRA SIGNORA DELLA DINAMITE
2011 – ROJO
2016 – PERLE PER PORCI
2018 – UNDICI CANZONI DI MERDA CON LA PIOGGIA DENTRO
2020 – VENTI