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Nuovo capitolo della carriera solista di Alteria, all’anagrafe Stefania Bianchi, uscito il 5 febbraio scorso sotto l’etichetta Vrec di Verona. Le dieci tracce di Vita imperfetta descrivono i sentimenti e i vissuti più intimi della cantautrice e speaker radiofonica, narrati su un tappeto di puro rock italiano.
L’album si apre con Benvenuto bene, primo singolo energico e grintoso, con cui Alteria ci dà il benvenuto nel suo mondo straniante e non convenzionale. Apnea abbandona temporaneamente il rock incalzante della traccia d’apertura per proiettare l’ascoltatore in una dimensione onirica. È interessante la contrapposizione creata dal cantato proposto in un sottofondo sordo, quasi ovattato, che rimanda proprio il senso di apnea, e la chitarra aspra e dura delle brevi pause strumentali. La doppietta composta da Punto di rottura e Senso opposto rappresenta il cuore dell’album. Nella prima, la cantautrice tira fuori le unghie e racconta di una consapevolezza esistenziale raggiunta con non poche difficoltà. Senso opposto, invece, parla della fine di una storia d’amore: il brano rappresenta una pausa dal ritmo tirato e incalzante delle tracce precedenti, proponendo una linea di piano malinconica che ben si addice alla voce rotta dall’emozione della cantautrice. La mancanza della persona amata si infila tra le note della canzone, ma la voglia di rinascere continua ad essere la chiave che spinge la rocker ad andare avanti nella sua Vita imperfetta. Senso opposto si lega bene alla successiva Zero necessità, non tanto dal punto di vista musicale, dal momento che quest’ultima ritorna sui ritmi aggressivi di inizio album. Il filo conduttore dei due brani è la voglia e il bisogno di lasciare alle proprie spalle il superfluo, di rimettersi gioco e continuare a lottare con il coltello fra i denti attraverso una vita dura e piena di insidie.
Una linea di basso ben scandita detta il tempo nella successiva Guerra, altro singolo in cui Alteria invita ad aggrapparci alle nostre convinzioni, “a svegliare il guerriero che è dentro di [noi]”. Si ritorna alle confessioni più intime in Nessuna pietà, una riflessione di più di tre minuti sulla Vita imperfetta. Riflessioni ancora più personali nella successiva Arma a doppio taglio che ci fa assaporare lo stato d’animo della cantautrice in cui è “tutto fuori posto, senza un baricentro”.
I vocalizzi di Paura di niente ci riportano nelle atmosfere più rock e ad una ritrovata consapevolezza, la stessa consapevolezza confermata nell’ultima traccia Giove Saturno e tutti contro, in cui Alteria si oppone anche agli elementi astrali, in un mix di rassegnazione e di voglia di farcela con le proprie forze.
Vita imperfetta è un album fotografico: dieci foto che ritraggono momenti di quotidianità, una quotidianità vissuta, come tutti, tra alti e bassi, tra una continua ricerca di certezze e uno sprofondare nelle insicurezze più remote. Con la sua ultima fatica, la cantautrice si mette a nudo, toglie il vestito da Alteria e ci mostra una Stefania sensibile, toccando delle corde talmente intime che l’ascoltatore dovrebbe entrare in questo mondo in punta di piedi e immergersi in silenzio nella storia narrata.
Tracklist:
- Benvenuto bene
- Apnea
- Punto di Rottura
- Senso opposto
- Zero necessità
- Guerra
- Nessuna pietà
- Arma a doppio taglio
- Paura di niente
- Giove, Saturno e tutti contro