E.B. esordio con Goodbye Baby

Goodbye Baby è l’EP di esordio della giovane cantautrice Elisa Bianchi, in arte EB, prodotto dalla nuova etichetta B District Music.

Già dal titolo emerge quanto l’album attinga dalle esperienze personali della giovane artista: Goodbye Baby è stato scritto, infatti, prima del viaggio che ha condotto Elisa a Londra, dove risiede tutt’ora per studiare musica presso la scuola BIMM.

L’EP di cinque canzoni si apre con Dance with me, brano con importanti influenze pop che richiama i più grandi successi della cantautrice britannica Imogen Heap. Il pezzo sfrutta la voce delicata di EB per condurre l’ascoltatore verso un naturale climax in cui un tappeto di archi accresce notevolmente il pathos del brano. Seppur completamente diverse dal punto di vista strutturale, in una sua dichiarazione EB suggerisce di ascoltare Dance with me e la successiva Winston Blue come fossero una sola canzone: entrambe, non solo sono due dei tre singoli estratti dall’EP, ma sono legate da un denominatore comune chiamato amore giovanile, che Elisa tenta di spiegarci con occhi maturi seppur ancora molto giovani. Winston Blue è il fulcro dell’intero EP, un brano diretto, con il giusto tiro, che ben si lega alla voce raffinata della cantautrice.

La terza traccia Barman ha un piglio decisamente più rock delle due tracce precedenti, influenzata dalla musica della “Sacerdotessa del rock”, Patti Smith; il riff di chitarra, insieme ad un bell’assolo nella parte centrale del brano, impreziosiscono il pezzo, candidandolo ad essere uno dei più interessanti dell’album. Apart from me è la leggerissima ballata scelta come terzo e ultimo singolo di Goodbye Baby.

La delicatezza della voce di Elisa rincorre un giro di chitarra acustica che si staglia su uno sfondo di violini, a rendere l’atmosfera profonda ed intima, quasi come se EB volesse rassicurare l’ascoltatore circa la sua avventura nella capitale inglese. In chiusura di EP c’è Can you stay?: un brano dal ritmo incalzante, marcato ancor di più da un paio di versi rappati in maniera decisamente convincente. Ancora una volta il tema del viaggio e dell’allontanamento risulta essere fondamentale nella composizione di EB.

Elisa Bianchi

Cinque canzoni che mettono in mostra le qualità della ragazza, che abbinano ad un suono tradizionale (il violino, strumento praticato per anni da Elisa, è molto presente) la freschezza dei pochi anni di EB. La catalogazione dell’album nel genere indie non deve preoccupare: EB è lontana anni luce da quello che, erroneamente, viene definito indie italiano e che, prendendo in prestito le parole di Manuel Agnelli, “assomiglia al peggior Venditti fatto male”. Goodbye Baby presenta sfumature rock nonostante il legame con il pop sia molto forte, soprattutto nella cantabilità delle melodie e nella ricerca di un suono adatto al gusto dei più. Nel complesso però, l’EP mette in mostra le buone capacità di scrittura e di composizione della giovane ragazza, proponendo un sound fresco e immediato, a volte tagliente, vedi Barman, altre volte più dolce e sentimentale, grazie ad una voce sensibile e ad una produzione degna di nota.

Edoardo Latini.

Tracklist:

1. Dance With Me

2. Winston Blue

3. Barman

4. Apart From Me

5. Can You Stay?


Commenti

Paolo Guidone

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