King Gizzard & The Lizard Wizard – L.W. (Flightless Records, 2021) di Francesco Sermarini

Nella scena psichedelica internazionale, gli australiani King Gizzard & The Lizard Wizard hanno una poltrona d’onore che spetta unicamente a loro. Chi conosce il gruppo sa bene che avventurarsi nella loro discografia equivale ad una vera e propria odissea caleidoscopica, immersa nei più potenti acidi. La quantità di generi sperimentati nel corso di appena 10 anni farebbe invidia anche agli artisti più storici ed affermati: fuzz rock, jazz fusion, prog, heavy rock a tinte fantascientifiche, thrash metal ecologico e la lista va avanti.

I King Gizzard hanno deciso di salutare il 2020 e aprire questo 2021 con due album usciti in un breve lasso di tempo (la band, in realtà, è già avvezza a questo tipo di uscite), rispettivamente dai nomi di K.G. e L.W. Questi due dischi risultano essere la chiusura di un percorso già iniziato nel 2017 con l’eccellente Flying Microtonal Banana, andando a creare una trilogia dedita alla musica microtonale. Se K.G. soffriva parecchio dell’effetto – more of the same – L.W. risulta maggiormente ispirato, nonostante anche qui non vi sia di fatto nessuna rivoluzione.

Con l’iniziale If Not Now, Then When? non vi sono dubbi che quello che stiamo ascoltando è un disco dei King Gizzard, con le loro chitarre capaci di creare arrangiamenti dalle geometrie oblique. Questo non è, senza dubbio, un disco indimenticabile, ma chiunque apprezzi il lavoro dei nostri non potrà far altro che provare piacere nell’ascoltare canzoni come O.N.E, con la sua natura in bilico fra la world music e il fusion, Static Eletricity e le sue melodie arabeggianti, oppure lo stoner di Ataraxia. Momento più alto del disco è certamente K.G.L.W., brano che flirta con il metal per gli 8 minuti di epica psichedelia pesante che chiudono il disco in modo appagante.

Nonostante la riproposizione di una base già consolidata, i King Gizzard & The Lizard Wizard sono riusciti a fare un disco piacevole sia per gli appassionati, che per coloro che si approcciano per la prima volta a questo gruppo dalla forma mutevole. E’ possibile vederlo come una sorta di b-sides, ma la grandezza dei nostri sta proprio nel risultare affascinati anche nei loro lavori minori.

Tracklist:

  1. If Not Now, Then When?
  2. O.N.E
  3. Pleura
  4. Supreme Ascendancy
  5. Static Electricity
  6. East West Link
  7. Ataraxia
  8. See Me
  9. K.G.L.W.


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Francesco Sermarini

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