I Widilma sono una nuova band creata in Bretagna nel 2020 dalla cantante e musicista Michèle Gaurin (alias Kohann).
Il primo album dei Widilma, attualmente in lavorazione, sarà disponibile dopo l’estate, preceduto dall’uscita di singoli, il primo dei quali, Eryr, è stato presentato lo scorso 17 Marzo. Potete guardarne il video qui:
Widilma – Eryr
La musica dei Widilma si ispira ad elementi storici ed esoterici dell’Europa nord-occidentale, iscrizioni su pietre, ogham, frammenti di testi, triadi e versi druidici, in particolare risalenti alle genti denominate “Pretanici” (“The Painted Ones”), un popolo celtico … o che evocano il passaggio dei vichinghi in Bretagna.
Nonostante la ricerca significativa, il processo è soprattutto immaginario: i Widilma utilizzano gli elementi protostorici o storici e li reinterpreta a modo proprio. Allo stesso modo, utilizzano libere riproduzioni di strumenti “primitivi” come il Carnyx, il Dord (corno), la lyra, e incorporano nella loro musica anche suoni organici di pietre, ossa, alberi, conchiglie, le loro registrazioni sul campo, così come strumenti contemporanei. La performance sul palco della band è teatrale e del tutto originale: una trance visiva e sonora, un’immersione vicina all’esperienza cinematografica, guidata dalla voce alternativamente tribale e misteriosa di Michèle Gaurin, che noi di Relics abbiamo già potuto ammirare sul palco del 2Days Prog+1 Festival del 2019, con il progetto Excalibur di Alan Simon (guarda il report QUI):
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