BLACK SABBATH: Sabotage (Super Deluxe Edition)

Come già anticipato QUI, BMG ha reso omaggio ai padrini dell’heavy metal con l’uscita della versione Super Deluxe di Sabotage, sesto album dei Black Sabbath uscito originariamente nel 1975. Il contenuto di questa special edition è sicuramente materiale di notevole interesse per i collezionisti, ma anche per tutti coloro che amano scoprire qualcosa di nuovo di questo gruppo, nonostante una fama mondiale che dura ormai da praticamente mezzo secolo. Andando più nel dettaglio, troviamo innanzitutto l’album in versione rimasterizzata, che è un’ottima notizia, considerando il fatto che proprio “Sabotage” fu uno degli album più innovativi e sperimentali, grazie al…

Score

POTENZIALITA'
ARTWORK
CONCEPT

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Come già anticipato QUI, BMG ha reso omaggio ai padrini dell’heavy metal con l’uscita della versione Super Deluxe di Sabotage, sesto album dei Black Sabbath uscito originariamente nel 1975.

Il contenuto di questa special edition è sicuramente materiale di notevole interesse per i collezionisti, ma anche per tutti coloro che amano scoprire qualcosa di nuovo di questo gruppo, nonostante una fama mondiale che dura ormai da praticamente mezzo secolo.

Andando più nel dettaglio, troviamo innanzitutto l’album in versione rimasterizzata, che è un’ottima notizia, considerando il fatto che proprio “Sabotage” fu uno degli album più innovativi e sperimentali, grazie al contributo di Toni Iommi e ad un nuovo percorso musicale intrapreso, che, in questo caso, vede un uso massiccio di sintetizzatori, effetti psichedelici, delay, registrazioni multiple, capovolgimenti delle tracce e chi più ne ha più ne metta.

Non è una coincidenza se i tempi (ed i costi) di produzione furono molto più elevati rispetto ad esempio al primo album, per il quale ci sono voluti 600 sterline e 3 giorni di registrazione.

Ripercorrendo velocemente l’album, troviamo perle come Symptom of the Universe ed il suo riff inconfondibile, ritenuto uno dei primi vagiti del movimento thrash metal, oppure Hole in the Sky, con il suo messaggio caratterizzato da amore, misticismo e spiritualità.

Non bastassero le prime 3 tracce, che ecco irrompere Megalomania, un urlo, un appello disperato di Ozzy al bisogno estremo di liberarsi dalla droga in un testo in cui si contrappongono realtà e allucinazione, buio e sanità mentale, il tutto magistralmente rispecchiato sia nel testo che nella composizione musicale (che si avvale di un mellotron per l’occasione).

A chiudere questo excursus ci pensa la traccia seguente The Thrill of it All, che comincia lentamente con un gran motivo strumentale per terminare in maniera inaspettata.

E cosa dire di Superztar, in cui per l’occasione furono inseriti arrangiamenti vocali realizzati ad hoc con la collaborazione dell’English Chamber Choir? Un misto di sacro e di profano, degnamente rappresentati da cori liturgici da un lato e riff “diabolici” dall’altro.

E se “Am I going Insane? (Radio)” di nuovo ci porta nella testa di Ozzy e nella sua dimensione di pazzia, si dissocia nettamente da tutto il resto l’ultima traccia, “The Writ”, ovvero il decreto, l’ingiunzione: una vera e propria invettiva di Ozzy e soci, rivolta probabilmente contro Patrick Meehan, reo di aver “sabotato” (da qui il titolo dell’album) il percorso della band con la propria gestione troppo avida, che ha portato ben presto a dilapidarne il patrimonio e che ha avuto come esito prevedibile un susseguirsi di citazioni, dispute legali, avvocati e quant’altro.

Dopo l’album originale, seguono 16 brani inediti live registrati durante il North American tour del 1975, compresi Spiral Architect e Sabbra Cadabra da “Sabbath Bloody Sabbath” del 1973, Iron Man da “Paranoid” o la title-track dell’omonimo album di debutto. A chiudere il tutto la versione giapponese del singolo “Am I Going Insane (Radio)”, con tanto di artwork in stile orientale.

Anche l’occhio avrà la sua parte, grazie ad un ricco booklet contenente note di copertina esclusive, la storia del disco ripercorsa attraverso interviste e citazioni dei membri della band, foto inedite e, last but not least, un poster ed una replica del concert book del 1975 del Madison Square Garden.

In una sola parola, imperdibile.

Tracklist (CD)
Disc One: Original Album Remastered
1. Hole In The Sky
2. Don’t Start (Too Late)
3. Symptom Of The Universe
4. Megalomania
5. Thrill Of It All
6. Supertzar
7. Am I Going Insane (Radio)
8. The Writ

Disc Two: North American Tour Live ’75
1. Supertzar/Killing Yourself To Live *
2. Hole In The Sky 
3. Snowblind *
4. Symptom Of The Universe
5. War Pigs *
6. Megalomania 
7. Sabbra Cadabra *
8. Jam 1 (including guitar solo) *
9. Jam 2 (including drum solo) *
10. Supernaut *
11. Iron Man *

Disc Three: North American Tour Live ’75
1. Guitar Solo including excerpts of Orchid and Rock ’n’ Roll Doctor *
2. Black Sabbath *
3. Spiral Architect *
4. Embryo/Children Of The Grave *
5. Paranoid *
* previously unreleased

Disc Four
1. Am I Going Insane (Radio) – Single Edit
2. Hole In The Sky


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Alessandro Guglielmelli

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